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Bambino caduto in un pozzo a Malaga: le ultime notizie

di Federica Federico

18 Gennaio 2019

Domenica scorsa un bambino è caduto in un pozzo nei pressi di Totalán (Malaga), in Spagna: il bimbo ha solo due anni d’età, è caduto attraverso un buco di 23 centimetri di diametro la cui profondità stimata è di circa 110 metri.

 

La minaccia di pioggia e il fallimento di un escavatore rendono difficile il salvataggio di Julen, il bambino caduto in un pozzo di prospezione mentre giocava con un amico, ma non tutte le speranze sono perdute poichè nella cavità certamente c’è ventilazione sufficiente per l’ossigenazione e nella massa di terra trovata a 73 metri di profondità potrebbe esserci un buco idoneo alle operazioni di salvataggio per il raggiungimento del bimbo.

 

A testimoniare la caduta del bimbo un parente che lo ha visto precipitare;

il pianto del bambino è stato flebilmente udito dai soccorritori nelle ore successive;

 

così come sono state rilevate tracce biologiche del bimbo (precisamente capelli) nel pozzo stesso (la rilevazione è stata compiuta per fini di accertamento).

bambino caduto nel pozzo soccorsi

Bambino caduto in un pozzo di prospezione, come pensano di raggiungerlo?

 

La prospezione (il bimbo è caduto in un pozzo cosiddetto di prosperzione) è una tecnica di indagine non distruttiva del sottosuolo. Nello specifico il pozzo che ha inghiottito questo bambino si trova in un campo nella proprietà di un parente. E ora, oltre a salvare il bimbo, conterà capire perché quel pozzo era lì e se era detenuto e gestito a norma di legge.

 

In un pozzo come quello in cui è precipitai il bambino e in circostanze simili (quindi in presenza di ventilazione, ovvero aria), si può teoricamente sopravvivere per circa 10 giorni, sempre che le condizioni meteorologiche non complichino lo stato dei luoghi.

 

Nelle prime ore successive alla caduta le squadre di salvataggio udivano il pianto flebile del bambino, Julien è poi rimasto in silenzio senza dare più alcun segno della sua presenza in vita. I soccorritori, però, non si arrendono.

 

Poco dopo l’incidente è stato calato nel pozzo un robot, nessuna immagine del bambino ha raggiunto i soccorritori perché il mezzo meccanico si è bloccato a circa 80 metri di profondità riportando alla luce solo una busta di caramelle che Julen aveva con sé al momento della caduta.

 

Per portare in salvo il bambino caduto nel pozzo i soccorritori hanno, in prima istanza, pensato ad un un tunnel orizzontale, perpendicolare al pozzo stesso. Questa opzione, però, è risultata impercorribile poiché la tipologia di terreno non reggerebbe lo scavo, i tecnici hanno parlato di elevata instabilità del terreno.

 

L’opzione alternativa è quella di un tunnel verticale o obliquo, fonti locali fanno ora sapere che l’ultima parte dello scavo pretende di essere compiuta a mano.

Bambino caduto in un pozzo, doppia tragedia per i genitori

 

La mamma e il papà di di Julen manifestano la loro speranza e, per quanto distrutti, chiedono che si continui a fare di tutto per raggiungere il bambino, non hanno mai lasciato l’area della tragedia.

 

Bambino caduto in un pozzo, è intappolato da domenica - il papà

Bambino caduto in un pozzo, è intrappolato da domenica – il papà

 

Con mia moglie siamo a pezzi, siamo morti. Ma abbiamo ancora la speranza che Julen sia vivo. Abbiamo un angelo che ci aiuta a che Julen esca fuori vivo», ha detto José, il padre di Julian.

 

Parlando del loro angelo, Josè fa riferimento all’altro figlio della coppia, il loro primogenito, morto all’età di 3 anni.

 

Al momento lavora sul posto una squadra di esperti di provenienza svedese, questa stessa equipè, lavorando ad una delicata operazione di soccorso nel 2010, riuscì a localizzare 33 minatori cileni bloccati da ben 69 giorni sotto terra dopo una frana.



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