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Merendine anni 80 che non esistono più (Foto e Video)

di Maria Corbisiero

17 Agosto 2020

Alcuni dei ricordi più preziosi che appartengono al periodo dell’infanzia sono spesso legati alla cucina. I piatti abbondanti della nonna, il profumo del sugo della domenica, le grandi tavolate con i parenti nei giorni di festa e il momento della merenda, consumata a scuola o in casa mentre si guardavano i cartoni animati.

 

Mamme e papà over “anta”, ricordate le merendine anni 80, come anche i biscotti, che consumavate da bambini?

 

 

Alcuni prodotti sono oramai scomparsi dal mercato, altri invece hanno subito piccole variazioni, ma tutti continuano a suscitare tantissimi ricordi, al punto da desiderarne il ritorno in commercio.

 

Merendine anni 80 che non esistono più (Foto e Video)

Merendine anni 80 che non esistono più – Fonte foto Mulino Bianco

 

Merendine anni 80 che non esistono più (Foto e Video).

 

Nei primi anni 80 ci fu un vero e proprio “boom” degli snack confezionati, alimenti non propriamente salubri e salutari che facevano impazzire i bambini, contenti di gustare quelle golose leccornie, ricche di zuccheri, mentre guardavano Bim Bum Bam.

Che fine hanno fatto i protagonisti di Bim Bum Bam

Sopraffatte dalla nostalgia, noi di Vita da Mamma abbiamo raccolto in questo articolo alcuni prodotti, in particolar modo biscotti e merendine anni 80 che consumavamo da bambine e che oggi sono completamente scomparsi dal mercato o rimpiazzati da prodotti simili.

Iniziamo il nostro tuffo nel passato ricordando i biscotti UAO Saiwa, i Frollis Pavesi e le Tortorelle della Mulino Bianco.

 

I Frollis rappresentavano il giusto compromesso tra i cereali “made in USA” molto in voga in quegli anni ed i classici biscotti. I Frollis Pavesi altro non erano che delle palline di pasta frolla al cacao da versare nella tazza ricolma di latte caldo o da mangiare al naturale. Negli anni ’80 venivano venduti in una confezione di cartone simile a quella del latte mentre negli anni 2000 sia il prodotto che il packing hanno subito un restyling che li ha resi più moderni ma non ne ha impedito la scomparsa.

Merendine anni 80 che non esistono più

Le Tortorelle del Mulino Bianco erano semplicissimi biscotti di pasta frolla ricoperti da uccellini, le tortorelle per l’appunto, di glassa bianca. In tanti li hanno definiti gli antenati dei Pan di Stelle, biscotti al cacao la cui caratteristica principale sono proprio le stelle di glassa.

Di recente la Mulino Bianco, azienda produttrice di entrambi i biscotti, consapevole del grande successo che le Tortorelle avevano avuto negli anni addietro, ha reso nota attraverso il proprio sito la ricetta per riprodurle in casa.

 

 

Gli ingredienti dei biscotti UAO Saiwa erano latte, miele, zucchero caramellato e l’inglese. Nati per nutrire giovani stomaci e menti, questi biscotti cercavano infatti di insegnare l’inglese ai bambini degli anni 80 che, come è facile immaginare, non avevano facile accesso al Google Translate come accade nella moderna era degli smartphone.

Su ogni biscotto era raffigurata una vignetta di Snoopy alla quale veniva associata una parola in italiano e la sua traduzione in inglese. Purtroppo il prodotto non ebbe l’effetto sperato e lentamente scomparve dagli scaffali.

Merendine anni 80 che non esistono più - biscotti UAO Saiwa

Merendine anni 80: le “Merende del Mulino” e il piccolo mugnaio.

 

A partire dal 1980 l’azienda Mulino Bianco rivoluzionò l’idea di merenda con un’operazione di marketing rivolta soprattutto ai bambini. A sponsorizzare le merendine infatti era il Piccolo Mugnaio Bianco (Piemmebi), ossia l’omino protagonista di tantissimi spot pubblicitari (mini cartoni animati), ideato e disegnato dall’illustratrice Grazia Nidasio.

Indimenticabili restano infatti i tentativi di Piemmebi di conquistare il cuore della sua amata Clementina, destinataria delle leccornie che ogni giorno preparava nel suo piccolo Mulino, quelle stesse prelibatezze che oggi ricordiamo con tanta nostalgia.

 

 

Il Soldino è la più celebre tra le merendine anni 80 scomparse dal mercato. Morbido pan di spagna ricoperto di gustoso cioccolato sul quale era adagiato il caratteristico bottone di cioccolato, il soldino appunto.

Leggenda narra che al giorno d’oggi esistono solo due tipi di persone che hanno gustato questa merenda: chi voleva aprire tutte le confezioni per “rubare” e mangiare il soldino e chi mente.

 

Merendine anni 80 che non esistono più

Merendine anni 80 che non esistono più: Soldino – Fonte foto Mulino Bianco

 

Le Biricche e le Tortine di frutta sono invece le antenate delle crostatine, anch’esse nate negli anni ’80. Le prime erano composte da una classica frolla contenente un doppio ripieno: la parte scura era un mix di crema alla nocciola e cioccolato fondente, la parte bianca un mix di crema al latte e cioccolato bianco. Al centro era posizionata una nocciola tostata.

 

Merendine anni 80 che non esistono più: Biricche

Merendine anni 80 che non esistono più: Biricche – Fonte foto Mulino Bianco

 

Le Tortine di frutta rappresentavano la versione mini delle classiche torte alla frutta: un guscio di morbida pasta frolla ripiena con pezzetti di frutta. C’era la variante alla mela, alle ciliegie o alle pesche.

 

Merendine anni 80 che non esistono più: Tortine di frutta

Merendine anni 80 che non esistono più: Tortine di Frutta – Fonte foto Mulino Bianco

 

La Campanella, altra merendina protagonista degli spot di Piemmebi, veniva realizzata con morbido pan di spagna farcito con crema al cacao e ricoperto con glassa al cacao e granella di cioccolato. Al contrario delle sue compagne di avventura, questa merenda non ha ottenuto il successo sperato ed è presto sparita dal mercato.

 

 

E voi, quali tra merendine e biscotti non più disponibili sul mercato ricordate di aver mangiato da bambini?

 

 

Fonte foto e ricetta: Mulino BiancoMulino Bianco Tortorelle



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