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Neonato di 37 giorni morto di Covid

di Federica Federico

09 Marzo 2021

E’ la più piccola vittima della Covid, non aveva ancora compito i 40 giorni di vita, è morto in quell’incoscienza tipica dei piccolissimi neonati, nel dolore e nella sofferenza di una crisi respiratoria acuta: è accaduto in Grecia dove un neonato di 37 giorni morto di Covid.

 

I medici del nosocomio ateniese di Aglaia Kyriakounon hanno fatto sapere che il piccolo paziente non aveva altre patologie, era nato sano ed è stato infettato in famiglia. Sono positivi la madre e il padre, come anche i fratelli maggiori.

 

Ricoverato presso l’ospedale pediatrico, il neonato è rimasto in terapia intensiva per 15 giorni, ma lo sforzo dei medici e le preghiere di tutti non sono valse a salvargli la vita. Il decesso è stato determinato da una sindrome da distress respiratorio acuto (nota in medicina con l’acronimo ARDS, dall’inglese Acute Respiratory Distress Syndrome), una patologia potenzialmente fatale che compromette la funzionalità polmonare.

Neonato di 37 giorni morto di Covid

Neonato di 37 giorni morto di Covid.
Immagine di repertorio – Diritto di autore: Daria Serdtseva ©123RF.com con licenza d’uso.

Un neonato di 37 giorni morto di Covid: i suoi polmoni si sono completamente bloccati e lui è rimasto senza aria.

 

E’ bene chiarire a tutti che l’incidenza della Covid sui bambini non è cambiata. Il mondo sta avendo a che fare con nuove e diverse varianti, come quella inglese, e alcune risultano più contagiose di altre. La variante inglese dimostra di essere facilmente trasmissibile, così, ragionando su grandi numeri, è statisticamente normale che nei casi di infetti rientrino anche i bambini.

 

Se è vero che, una volta sfortunatamente contratta l’infezione, la risposta immunitaria e fisiologica fa il resto, è anche vero che comunemente i bambini processano la malattia molto più facilmente degli adulti. Ad oggi, infatti, la medicina e la ricerca hanno fornito numerosi elementi, per lo più rassicuranti, riguardo al basso rischio di complicanze nei più piccoli.

 

Salvi, comunque, gli approfondimenti sul rapporto Covid-19 e sindrome infiammatoria multistemica.

 

Restano salve le comuni regole precauzionali che valgono trasversalmente per tutti:

  • mantenere la distanza interpersonale di un metro e mezzo dall’interlocutore;
  • indossare correttamente la mascherina;
  • lavarsi o igienizzarsi frequentemente le mani.


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