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Lettera di una figlia cresciuta al suo vecchio papà, ai tempi del Covid

di Federica Federico

19 Marzo 2021

Procederai pure sulla via degli 80 anni, ma per me conservi sempre la stessa forza con cui mi portavi in bicicletta, ero uno scricciolo seduto alla meglio sul telaio; e i tuoi capelli hanno lo stesso profumo dei tramonti osservati dall’alto delle tue spalle quando andavamo da soli a vedere il mare.

 

Non dirmi che non te ne ricordi, so che la vita ti ha provato tanto, in parte ci ha messo alla prova insieme, ma è proprio in questi ricordi che vado ad annegare quando mi manca il respiro e non ho nessuna voglia di riemergere.

 

Lettera di una figlia cresciuta al suo vecchio papà, ai tempi del Covid

Lettera di una figlia cresciuta al suo vecchio papà, ai tempi del Covid.
Diritto d’autore : Rawpixel ©123RF.com

A volte abbiamo proprio bisogno di annegare.

 

Prima che potessimo immaginare il senso del distanziamento sociale e il suo dolore, prima di aver mai potuto credere di doverti stare lontano per non metterti in nessun modo a rischio, prima di sentirmi una minaccia per te, il tuo abbraccio era il posto più dolce dove annegare.

 

Forse non te l’ho mai detto, magari non sempre te l’ho confessato, ma un papà che abbraccia, anche una figlia adulta, è un uomo che cura, molte volte nel silenzio e senza bisogno che l’altro faccia nulla più che amare.

 

Mi mancano i tuoi abbracci, mi mancano ad ogni apnea del cuore e ogni volta che vorrei risentire il profumo dei tramonti al mare sulle tue spalle, mi mancano tutte le volte che la vita mi bastona e vorrei tornare piccola.

 

Maledico la pandemia per avermi tolto tutto questo, ma benedico Dio che ti sta mantenendo in salute, anche se soli non si dovrebbe mai stare e nemmeno lontani.

 

Quante volte siamo stati così stupidi da litigare, così superficiali da trattenere le scuse, così arrabbiati da sopportare la lontananza, se potessi tornare indietro restituirei alle nostre vite tutto quel tempo.

 

E’ cambiato il mondo papà mio e siamo cambiati noi, non ti abbraccio da mesi ma conosco il tuo profumo e se ti manco sappi che tu mi manchi di più.

Oramai sono grande, me lo ripeto ogni giorno per sopportare tutto questo e la lontananza da te. Sappi, però, che malgrado gli anni, qualche capello bianco, aver avuto dei figli e sentire tutto il peso delle responsabilità, io ti amo ancora con l’affidamento di quella bimba che voleva vedere il mare con te.

 

La vita ci ha fatto anche questo, ma l’amore non conosce ostacoli, me lo hai insegnato tu.

 



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