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Denise a Scalea: “Non sono io Denise Pipitone”

di Redazione VitaDaMamma

12 Maggio 2021

L’attenzione sul caso di Denise Pipitone si è riaccesa dopo che la russa Olesya Rostova ha fatto sperare in una svolta positiva, da quel momento, il vento è letteralmente cambiato al punto che Piera Maggio e il suo legale hanno potuto conquistare un varco verso la riapertura delle indagini. Complice la forte tensione mediatica, ieri l’Italia intera ha rivolto la speranza verso una 19enne di origine romena che vive a Cosenza: le autorità hanno cercato Denise a Scalea (Calabria, provincia di Cosenza) su segnalazione di una coppia di parrucchieri e della titolare di un “oro cash”.

 

Le dichiarazioni di questi cittadini, che hanno dato il via all’accertamento sull’identità della giovane, sono state raccolte dall’Ansa .

 

Denise a Scalea, la ragazza dice: "Non sono io"

Denise a Scalea, la ragazza dice: “Non sono io” ©Riccardo Squillantini / LaPresse

Chi è la ragazza romena avvistata in Calabria e in ragione della quale gli investigatori hanno cercato Denise a Scalea?

 

Denisa, questo il nome della ragazza su cui si è concentrata l’attenzione degli investigatori, ha 19 anni, è nata in Romania il 4 maggio del 2002 da genitori romeni, il papà è morto e lei è cresciuta con i nonni. E’ in Italia dal 2009, molti anni, e afferma di ricordare la sua infanzia. Denisa si trova nella cittadina turistica di Scalea in visita ad un’amica, la sua residenza è comunemente a Cosenza. Davanti alle telecamere di Pomeriggio 5, mostra il suo certificato di nascita in lingua rumena.

 

Denise a Scale, la segnalazione è partita da una coppia di parrucchieri e dalla titolare di un “oro cash”:

nella mattina di eri un gruppo di romeni si è recato nel compro oro per un preventivo e per la transazione ha usato il documento della giovane, lo racconta la titolare all’Ansa, nello stesso momento la ragazza veniva notata da un parrucchiera che l’ha fatta accomodare in negozio e le ha posto alcune domande non esitando, infine, ad allertare i Carabinieri dinnanzi alla somiglianza e anche al nome Danase .

 

Davanti alle telecamere di Pomeriggio 5, la giovane romena mostra il suo certificato di nascita in lingua rumena.

 

Se dovessero proporle il test del Dna, “disconoscendo” l’attestazione del suo certificato di nascita, la ragazza accetterebbe di farlo ma, per parte sua, si dice certa di non essere Denise Pipitone.

Una cicatrice simile a quella della piccola Pipitone ha amplificato i sospetti. La cicatrice sull’occhio di Denisa che ricorda tanto quella della figlia di Piera Maggio fa parte dei ricordi della giovane: lei la riporta a un incidente avuto a cavallo quando era molto piccola, questo quanto la sua memoria le riporta a seguito dei racconti dei parenti e dei suoi cari.

 



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