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Viviana Parisi e Gioele: la procura chiede l’archiviazione

di Maria Corbisiero

03 Agosto 2021

Per la procura di Patti le indagini sul giallo di Caronia, il caso che ha visti coinvolti la 43enne Viviana Parisi e Gioele di 4 anni, mamma e figlio scomparsi il 3 Agosto 2020 e ritrovati senza vita diversi giorni dopo, possono dirsi concluse.
È stata infatti chiesta l’archiviazione del caso, per il procuratore si tratterebbe di un omicidio-suicidio.

Viviana Parisi e Gioele: la procura chiede l’archiviazione

Medico legale effettua autopsia.
Foto diritto d’autore: bialasiewicz© 123RF.com – ID Immagine: 30731069 con licenza d’uso.

Viviana Parisi e Gioele: la procura chiede l’archiviazione.

Per Angelo Cavallo, procuratore di Patti, il caso di Viviana Parisi e Gioele Mondello può definirsi ormai concluso, al punto da chiederne l’archiviazione come omicidio-suicidio.
Secondo le indagini, nonché gli esiti degli esami autoptici effettuati sul corpo della donna e sui resti del bambino (non fu infatti rinvenuto il cadavere del bambino ma soltanto alcuni resti compatibili con il corpo del piccolo di 4 anni) e le varie consulenze, la donna si sarebbe tolta la vita gettandosi dal traliccio dell’alta tensione.

“Tutte le indagini tecniche svolte – ha affermato Cavallo – hanno permesso di accertare come Viviana, senza ombra di alcun dubbio, si sia volontariamente lanciata dal traliccio dell’alta tensione, con chiaro ed innegabile intento suicidario”.

Certe sarebbero quindi le cause che hanno portato alla morte di Viviana Parisi, dubbie invece quelle legate al decesso del piccolo Gioele. La procura infatti ha avanzato due ipotesi:

  • 1° Evento accidentale: il bambino può essere deceduto in seguito ad una caduta accidentale nel bosco, ad un arresto cardio-circolatorio causato da un eccessivo affaticamento, da un colpo di calore o anche da un forte stress emotivo. Una volta constatata la morte del figlio, Viviana si sarebbe sentita in colpa per l’accaduto e avrebbe deciso di togliersi la vita per il troppo dolore;
  • 2° Gesto volontario della madre: dopo aver lasciato l’autostrada Messina-Palermo, Viviana Parisi e Gioele si sono addentrati nei boschi di Caronia, qui la mamma avrebbe ucciso il figlio per strangolamento o soffocamento e poi si sarebbe tolta la vita. Tale ipotesi è la più accreditata dalla procura in quanto sotto le unghie della dj messinese è stato ritrovato del materiale genetico del piccolo.

La procura inoltre esclude un coinvolgimento da parte di terzi, seppur “marginale, mediato o indiretto” che possa essere: Viviana Parisi e Gioele Mondello sarebbero morti da soli, nessuno sarebbe intervenuto nel loro decesso.

Viviana Parisi e Gioele: Daniele Mondello chiede la verità.

 

”Pura fantascienza ipotesi che Viviana Parisi abbia ucciso il figlio Gioele”.

È quanto dichiara ai microfoni di “Chi l’ha visto?” l’avvocato Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello, marito di Viviana e papà del piccolo Gioele, che ora attende di poter accedere al fascicolo del caso per conoscere ed approfondire i dettagli che hanno portato alla formulazione dell’ipotesi di omicidio-suicidio ed effettuare le giuste valutazioni.

“In ogni caso ritengo che al momento l’analisi delle poche decine di resti frammentari ritrovati appartenuti a Gioele non possa portare in alcun modo alla conclusione che sia stato strangolato dalla madre”.

Anche Daniele Mondello, che il 3 Agosto 2020 ha perso una moglie ed un figlio, si affida alla scienza per poter comprendere gli eventi che si sono susseguiti quel tragico giorno, chi, cosa ma soprattutto perché gli sono stati portati via gli affetti più cari.

Di certo è che la Procura di Patti ha dato l’autorizzazione alla restituzione dei corpi, un anno dopo la loro scomparsa i parenti di Viviana Parisi e Gioele potranno finalmente dare loro una degna sepoltura.
Viviana Parisi e Gioele: il difficile percorso di dolore della famiglia



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