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Cos’è una Ghost Line su un test di gravidanza, come riconoscerla

La ghost line è una linea sbiadita che si può presentare nel test di gravidanza quando questo non viene effettuato correttamente oppure è danneggiato.

di Carla Gozzer

03 Maggio 2023

ghost line test di gravidanza cos'è e come riconoscerla

Dopo aver effettuato un test di gravidanza casalingo, un’aspirante mamma può incorrere in alcune situazioni in cui il responso può disattendere le aspettative e lasciare perplessa. Infatti in alcuni casi può comparire una linea sbiadita che non è facile interpretare. In alcuni casi si tratta di una ghost line che purtroppo rende il risultato non valido.

Cos’è una ghost line su un test di gravidanza

La ghost line, o linea di evaporazione, è una striscia sottile che appare sullo stick del test di gravidanza nella casella dei risultati. Può essere proprio una striscia simile a quella attesa oppure semplicemente un alone irregolare.

Si tratta infatti di un artefatto, cioè qualcosa che si forma per qualche motivo diverso dalla gravidanza e che rende necessario ripetere il test.

 

Le cause di questa formazioni sono diverse:

  • è passato troppo tempo da quando lo stick è entrato in contatto con l’urina (più di 10 minuti);
  • la confezione non è stata conservata secondo le indicazioni del produttore e di conseguenza la parte assorbente si è deteriorata;
  • non sono state lette le istruzioni per cui il test non è stato effettuato adeguatamente;
  • il test si è bagnato in maniera inappropriata;
  • l’urina era troppo poca per cui il tampone si è asciugato prima di poter rilevare l’effettiva presenza delle beta hcg.
 

Qualsiasi sia la motivazione della comparsa di una ghost line, questo segno non è indicatore di gravidanza ma invalida il test, cioè rendono il risultato non valido. Sarà dunque necessario ripeterlo successivamente.

Come capire se è una ghost line

A differenza delle linee debolmente positive, la ghost line non contiene colore. In genere è appena percettibile, pallida e tendente al grigio. Questo perché non avviene la reazione tra le beta hcg e il supporto che dovrebbe rilevarle. Infatti solo quando le beta hcg sono presenti nell’urina, si possono legare ai reagenti presenti nel supporto e questo legame rilascia il colore, in genere rosso o blu, che permette di visualizzare l’avvenuta reazione.

 

Nel caso delle ghost line invece la reazione non avviene e il colorante non viene rilasciato.

 

Inoltre i risultati sugli stick andrebbero visualizzati entro il tempo indicato dalle istruzioni ad essi annessi.

Se sfortunatamente passa troppo tempo tra l’esecuzione del test e la visualizzazione dei risultati, cioè un tempo maggiore di 10 minuti, qualsiasi linea perde di significato perché potrebbe essersi verificata una reazione non prevista tra i componenti chimici dell’urina e gli elementi dello stick.

Quindi se in un test effettuato di mattina compare una linea dopo alcune ore o addirittura alla sera, purtroppo non può essere considerato valido ed è perciò necessario ripeterlo, meglio se dopo un paio di giorni.

 

Oltre all’assenza di colore e al tempo in cui appare, un’altra caratteristica che possono avere le ghost line è la forma. Infatti potrebbe apparire come una striscia non lineare e non dritta, che assomiglia ad una macchia o ad un alone da asciugatura (come quelli sugli specchi o sulle pagine di libri e riviste che si sono bagnate).

 
ghost line test di gravidanza cos'è e come riconoscerla
Se la linea del test non compare perfettamente marcata è sempre consigliato ripetere il test dopo 2-3 giorni

Come si può evitare la comparsa di una linea di evaporazione

Il modo più semplice per evitare che compaiano le ghost line è leggere le istruzioni del test acquistato e seguirle attentamente.

 

La prima urina del mattino è la più concentrata e quindi è ideale per valutare presenze molto basse di beta hcg. In alternativa si può effettuare il test dopo alcune ore senza aver urinato, prestando però attenzione a non assumere troppi liquidi che potrebbero portare ad una eccessiva diluizione.

Inoltre per evitare di bagnare in maniera errata lo stick, si può raccogliere la pipì dentro un contenitore adatto (bicchiere o tazza usa e getta, puliti e non trattati con detergenti) e immergervi dentro la punta assorbente del test di gravidanza.

È inoltre importante osservare i risultati entro il tempo previsto dalle istruzioni.

 

In più non sono attendibili test di gravidanza che hanno superato la data di scadenza oppure che provengono da confezioni non opportunamente conservate o che sono state esposte ad eccessivo calore (ad esempio sono state lasciate in una macchina parcheggiata al sole).

La linea sbiadita di un positivo o di un falso positivo

Una linea sbiadita può però rappresentare anche un risultato positivo se:

  • risulta colorata, anche se debolmente;
  • la riga compare nel giusto intervallo di tempo (3-5 minuti dopo che lo stick è stato bagnato)
  • il test è stato effettuato almeno 11 giorni dopo l’ovulazione o se vi è un ritardo delle mestruazioni.
 

In questi casi, dato che le beta hcg crescono rapidamente ad inizio gravidanza, un test ripetuto dopo 2-3 giorni mostrerà una linea più marcata.

 

Esistono alcuni casi però in cui una linea sbiadita non diventa più evidente nei test successivi, ma potrebbe addirittura sparire. Si tratta di eventi in cui non vi è una gravidanza fisiologica, ma il corpo produce lo stesso una certa quantità di beta hcg.

 

Un falso positivo si può presentare quando si verifica:

  • una gravidanza biochimica, cioè una gravidanza che si interrompe molto precocemente per cui spesso l’unico sintomo è un ritardo della mestruazione;
  • una gravidanza molare, cioè quando alla fecondazione non segue il corretto sviluppo dell’embrione, ma si può formare ad esempio una massa di cellule informe chiamata appunto mola.
  • una gravidanza ectopica, o extrauterina, in cui l’impianto avviene in una sede non appropriata e per cui la gestazione non può proseguire;
  • una patologia neoplastica che si manifesta con la produzione di beta hcg in assenza di gravidanza.
 

In caso di test positivo è consigliato contattare il proprio medico che potrà richiedere l’analisi quantitativa delle beta hcg nel sangue e fare successivamente una prima ecografia.



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