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Raffica di proiettili sparati per strada: bimba di 10 colpita al volto

Raffica di proiettili sparati per strada ferita una bambina di 10 anni, proiettile di rimbalzo bloccato nello zigomo; colpiti anche mamma e papà.

di Federica Federico

25 Maggio 2023

Raffica di proiettili separati per strada: bimba di 10 colpita al volto, feriti anche mamma e papà

Si è trattato di un vero e proprio raid il cui scopo potrebbe essere il controllo del territorio, gli inquirenti stanno indagando. Ma nella raffica di proiettili sparati per strada è finita un’intera famiglia che non ha alcun legame con la criminalità organizzata.

 

Una bambina innocente di appena 10 anni è ora in prognosi riservata dopo un delicato intervento chirurgico per la rimozione di un proiettile conficcato nello zigomo, probabilmente il percorso medico-chirurgico a cui va incontro sarà lungo. Illeso il fratellino di 6 anni, mentre il padre è stato ferito ad una mano e la mamma all’addome. I fatti in piazza Cattaneo a Santa Anastasia, provincia di Napoli. 

Secondo le fonti stampa a scatenare la sparatoria l’allontanamento dal locale di due ragazzi.

 

Raffica di proiettili sparati per strada, i fatti in breve

Una famiglia come tante, mamma, papà e due figli piccoli, consumava un gelato al bar di una piazza come tante quando una raffica di 10 proiettili si è abbattuta su di loro, a brandire le armi una coppia di giovani in scooter. Sfiorati dalla morte in un pomeriggio di primavera?!

 

Il colpo che si è bloccato nel volto della bambina, all’altezza dello zigomo l’ha raggiunta probabilmente di rimbalzo e avrebbe potuto penetrare il suo corpo fino al cervello. Insomma, dentro questa disgrazia assurda, c’è persino da constatare che sarebbe potuta andare peggio. Anche il papà e la mamma sono stati feriti da colpi di rimbalzo.

 

La sparatoria ha dato luogo ad una scena surreale che improvvisamente ha squarciato uno scenario di sconcerto e dolore in un contesto cittadino dove ragazzi, bambini e famiglie si muovevano pacificamente lontane dal sospetto di un pericolo così imminente e importante. 

 

È già stato possibile identificare uno dei ragazzi in scooter. Il lavoro intenso e sinergico delle forze dell’ordine, le videocamere di sorveglianza e l’audizione di molti testimoni hanno condotto al fermo di un 19enne accusato di tentato omicidio e porto d’arma illegale. È il pool anticamorra a condurre le indagini e resta impossibile non chiederselo: in un territorio ancora martoriato e a rischio, quanto la popolazione civile deve continuare pagare? Qual è il peccato originale, se non nascere in luoghi sfortunati e tristemente feriti?

 

Chi sono i responsabili della raffica di proiettili sparati per strada?

La stampa individua il principio del dramma nell’allontanamento di due giovani dal bar dove la stessa famiglia sedeva. Poco dopo altri due ragazzi a bordo di uno scooter e a volto coperto sono sopraggiunti nella piazza mostrando le armi con cui hanno, infine, aperto il fuoco. Una dimostrazione di forza e di pressione sul territorio finita, però, in tragedia? Sì, probabilmente!

 

La piccola non è in pericolo di vita ma è in rianimazione, intubata, in prognosi riservata presso l’ospedale Santobono di Napoli. La bambina non può nemmeno godere della vicinanza dei genitori, entrambi ricoverati presso l’ospedale Cardarelli.



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