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Acqua contro il caldo: quale far bere ai bambini

di Federica Federico

07 Luglio 2010

AAA aria fresca cercasi

… come ogni estate le colonnine di mercurio continuano a salire!

Ci siamo abituati a sentir parlare di “emergenza caldo“ ed a rivolgere la nostra attenzione particolare ai così detti soggetti a rischio, tra essi anche i bimbi.

Ma quando e come la calura estiva diventa una reale minaccia per i nostri bambini? In condizioni di normalità e buona salute il pericolo maggiore sostanzialmente sta nel rischio di disidratazione: con il caldo il fabbisogno di acqua cresce, per mantenere il giusto equilibrio idrico è necessario bere molto e più che nelle altre stagioni.

Un corpo umano adulto è composto di acqua per circa il 65%, questa informazione da sola non lascia dubbi sul fatto che la presenza di questo liquido è assolutamente essenziale!
L’acqua, svolgendo le sue vitali funzioni nel corpo umano, vive dei processi fisiologici che incominciano nell’atto necessario ed istintivo del bere e si concludono nella sudorazione, nella respirazione, nella “plin plin” o nelle feci. Il quantitativo di acqua che esce dal corpo deve essere reintegrato, bevendo restituiamo al corpo le risorse idriche di cui ha bisogno e lo rimettiamo in equilibrio.

Il bisogno d’acqua è legato al consumo calorico ed all’età:
noi adulti necessitiamo di 1ml di acqua per ogni kcaloria consumata, mentre i bambini, a fronte del medesimo consumo di kcalorie, hanno bisogno di 1,5ml di acqua ed i lattanti devono bere ancora di più.
La stagione, il grado di umidità dell’ambiente e l’attività fisica influenzano moltissimo la necessità di bere.
Ed adesso, in piena estate, con il caldo e l’afa bere è essenziale!
Offrite spesso l’acqua ai vostri piccoli è il modo migliore per preservare il loro equilibrio idrico e scongiurare il pericolo di disidratazione!

Ma quale acqua è più adatta ai piccoli ed ai piccolissimi?

Per i lattanti ed i divezzi – bimbi in fase di svezzamento, l’acqua dovrà essere selezionata con grande cura.
Per scegliere l’acqua migliore “leggete l‘etichetta”.

  • L’oligominerale più indicata per i piccini è quella proveniente da fonti di alta montagna. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda le acque che arrivano da sorgenti ad una altezza non inferiore ai 500 metri sul livello de mare.
  • La stessa OMS bandisce ammoniache, nitriti e metalli pesanti, che assolutamente non devono essere presenti nell’acqua.
  • Attente al contenuto di sodio ed optate per acque in cui esso sia inferiore a 20,00mg\lt.
  • Attente alla quantità di fluoro e badate che resti inferiore a 1,50mg\lt. Tenete conto che un valore di molto superiore potrebbe nuocere ai dentini.
  • Attente ai nitrati, il valore indicato in etichetta deve restare al di sotto dei 5,00mg\lt.
  • Attente al contenuto di calcio e badate che sia inferiore a 100,00mg\lt.

Alcune acque portano in etichetta la certificazione del Ministero della Salute che le indica come adatte per la alimentazione dei neonati. E tale riconoscimento rappresenta la massima garanzia per il consumatore.
È bene cercare le etichette che specifichino anche la certificazione ISO 9001:2000. Tale certificazione, che ulteriormente tutela il consumatore, attesta l’avvenuto controllo di qualità del ciclo di produzione ed imbottigliamento.

Ricordate di preservare i bimbi dal rischi di disidratazione, fateli bere molto.
Buona acqua a tutti i vostri piccini, idratati e felici anche se fa caldo!

Questo articolo ha caratterte meramente divulgativo e non sostituisce il parere del medico che va sempre richiesto, ove necessario.




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