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Celiachia: come affrontare la malattia, l’esempio di Monica

Questa è la storia di una donna, una mamma che, quasi per caso, ha da poco scoperto di essere celiaca. Monica oggi ci permette di conoscere più da vicino la celiachia. Leggete la sua storia, scoprirete una donna forte che non si è scoragiata, ma ha reagito ...

di Mamma Elisa

07 Luglio 2010

Questa è la storia di una donna, una mamma che, quasi per caso, ha da poco scoperto di essere celiaca.

Monica oggi ci permette di conoscere più da vicino la celiachia. Leggete la sua storia, scoprirete una donna forte che non si è scoragiata, ma ha reagito ed accettato.

Monica rappresenta un esempio!


Ciao Monica come hai scoperto di essere celiaca?

L’ho scoperto diciamo per caso, facendo un normale controllo dell’emocromo, da cui è risultato che avevo l’emoglobina sotto i piedi. Di lì controlli approfonditi da cui è emersa la positività alla celiachia, confermata poi dalla gastroscopia.

Come hai reagito quando hai scoperto di avere la celiachia?

Ho reagito con un gran sospiro di sollievo. Il risultato delle analisi mi aveva fatto pensare ad un sacco di brutte cose, tra cui la leucemia, quindi sapere di essere “solo” celiaca è stato consolante.

Come è cambiata la tua vita?

La mia vita non è cambiata, è solo cambiato il mio approccio col cibo e la sua preparazione. Devo fare attenzione a certe cose, ma niente d’ impossibile.

Come organizzi il tuo pranzo o la tua cena?

Il fatto di essere io a preparare mi rassicura parecchio, posso controllare tutto in prima persona. Quando non ho tempo o non voglio impazzire preparo riso x tutti e non ci sono problemi. Altrimenti metto sul fuoco due pentole (non occorre avere pentole e stoviglie personali basta un normale lavaggio) e uso un mestolo per ognuna. Scolo prima la mia pasta e poi quella normale e sto attenta a prendere il condimento con un cucchiaio pulito. Per apparecchiare la tavola non ci sono grossi accorgimenti da prendere, solo il bicchiere poggiato sul fondo e non capovolto e avvolgo le mie posate in uno tovagliolo di carta in modo che non siano a diretto contatto con la tovaglia. Ovvio poi che durante i pasti i miei commensali non devono sbriciolare il pane vicino al mio piatto. Sembra una cosa un pò macchinosa all’inizio ma ci si prende l’abitudine .

Come stai adesso?

A parte il ferro molto basso io non ho avuto grossi problemi tipo dolori addominali o dissenteria, quindi bene stavo prima e bene sto ora, certo dopo il ciclo di flebo di ferro questo si è alzato e la “dieta”contribuisce al mio benessere, ma diciamo che apparentemente sono quella di prima, solo che adesso il mio intestino mi ringrazia.

Vorresti dare un consiglio a tutti quelli che come te hanno scoperto in età adulta di essere celiaci?

L’unico consiglio, se così si può dire, è quello di accettare la nuova situazione nel più breve tempo possibile. E’ una cosa noiosa, ma si tratta di salute e con quella non si scherza.



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