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Santo Stefano 26 dicembre

di Mamma Daniela

24 Dicembre 2011

santo stefano 26 dicembrePerché il 26 dicembre si festeggia Santo Stefano?

La celebrazione liturgica di Santo Stefano è fissata il 26 Dicembre, subito dopo Natale, perché nei giorni seguenti alla nascita di Gesù, furono inseriti i “comites Christi”, cioè le persone più vicine al Figlio di Dio nel suo percorso terreno, e i primi a renderne testimonianza con il martirio.

Così il 26 dicembre c’è Santo Stefano, il primo martire cristiano (protomartire), seguito il 27 da S. Giovanni Evangelista, il prediletto di Gesù, e il 28 i SS. Innocenti, i bambini uccisi da Erode, poi gli altri a seguire.

Nel 1947, fu lo Stato italiano, a rendere festivo il giorno dopo il Natale, mentre prima era un giorno normale lavorativo. Questa decisione venne presa allo scopo di allungare le festività natalizie, e per solennizzare ancora di più la nascita del Salvatore.
Quindi, sebbene la Chiesa ricordi Santo Stefano, come un esempio per i fedeli nel mondo cattolico, la ragione di questo giorno festivo non è da ricercare nell’importanza del primo martire del Cristianesimo, e il 26 dicembre sarebbe stato ugualmente un giorno festivo, anche se vi fosse caduta un’altra ricorrenza.

Il giorno di S. Stefano è festeggiato anche in Austria, Germania, Irlanda, Danimarca, Catalogna, Croazia e Romania. In altri paesi invece, come per esempio nel Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Canada, si celebra il Boxing Day (la Festa della buona volontà e dei regali alle persone bisognose ), che quasi sempre coincide con la festa di Santo Stefano, poichè si celebra il giorno dopo il Natale, a meno che non venga di domenica, quindi o il 26 o il 27 Dicembre.

Ma chi era Santo Stefano?

La sua provenienza non è chiara, pare fosse ebreo di nascita, o greco, data la moltitudine di popoli che passavano per Gerusalemme in quel tempo.

Il racconto dei suoi ultimi giorni ci viene dagli “Atti degli Apostoli”, in cui appare il suo martirio, avvenuto per lapidazione nel 33 o 34 d.C.santo stefano 26 dicembre

In quel periodo, essendo stato deposto Ponzio Pilato, a comandare in Palestina era il “Sinedrio” ( il consiglio supremo), che eseguiva le condanne a morte tramite lapidazione, secondo la tradizione locale.

Santo Stefano è stato il primo dei sette diaconi scelti dagli apostoli, perché li aiutassero nel ministero della fede. Non solo svolgeva il suo compito, ma si attivava anche nel predicare e convertire gli ebrei della diaspora, purtroppo questo infastidì alcuni ebrei ellenistici, che accusarono Stefano di “pronunziare espressioni blasfeme contro Mosè e contro Dio”.

Così venne catturato e trascinato davanti al Sinedrio, poi con falsi testimoni fu accusato, e condannato alla lapidazione, secondo la legge del tempo. I presenti lo trascinarono fuori dalle mura della città e presero a lapidarlo con pietre, i loro mantelli furono deposti ai piedi di Paolo di Tarso (Saulo), che dopo la conversione verrà conosciuto con il nome di San Paolo.

Santo Stefano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa, è il protomartire cristiano, cioè il primo ad avere dato la vita per testimoniare la propria fede in Cristo, e per la diffusione del Vangelo.

Il colore della veste indossata dal sacerdote durante la Messa in questo giorno è il rosso, come in tutte le occasioni in cui si ricorda un martire.

Santo Stefano protegge anche dal mal di testa, ed è il Santo patrono di molte città e paesi italiani.

Il nome Stefano deriva dal greco e significa “corona, incoronato” e i suoi emblemi sono la palma e le pietre.



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