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Roberto Straccia scomparso il 14 dicembre da Pescara

di Federica Federico

27 Dicembre 2011

Roberto Straccia scomparso il 14 dicembre da PescaraNome: Roberto Straccia; età 24 anni; professione: studente universitario, atleta appassionato di calcio – sta per concludere i suoi studi universitari in lingue presso l’Università G. D’Annunzio Chieti Pescara e gioca a calcio con la Spes Valdaso.

Roberto è scomparso, di lui non si hanno più notizie dallo scorso 14 dicembre quando alle tre meno un quarto del pomeriggio uscì per fare jogging sul lungomare di Pescara; dal suo consueto allenamento, purtroppo, il giovane non è mai tornato scomparendo senza lasciare alcuna traccia di rilievo.

I fatti:

Roberto Straccia esce dalla sua casa di Pescara – Roberto Straccia scomparso il 14 dicembre da Pescarain cui coabitava con altri studenti – alle 14:45 dello scorso 14 dicembre. Come di consueto va a correre su lungomare. L’abbigliamento è quello adatto alla pratica dello jogging: una maglia blu, pantaloncini rossi, calzettoni e cappello neri ed uno scalda – collo.

L’ultima immagine del giovane è fissata da una telecamera di sorveglianza posta lungo il tratto di mare antistante il porto turistico, nel video si osserva chiaramente il giovane inquadrato mentre correva.

Uno scaldacollo è stato rinvenuto nella pineta della Riserva Dannunziana, solo pochi giorni dopo la scomparsa di Roberto Straccia. L’indumento è stato sottoposto alla attenzione di chi conosceva e frequentava il ragazzo e, pare, che gli amici l’abbiano ricondotto con buona probabilità allo studente scomparso. Tuttavia questo scaldacollo, ove fosse effettivamente del giovane scomparso, pare sia la sola traccia lasciata da Roberto dietro di sé.

Il ragazzo uscendo dalla sua abitazione portava con sé solo le chiavi di casa ed un ipod, non aveva, invece, il cellulare e l’assenza del telefono mobile non facilita le ricerche.

Prontamente si sono mobilitate le forze dell’ordine: le ricerche hanno impegnato elicotteri, unità cinofile, squadre della Protezione civile e sommozzatori del nucleo subacqueo dei carabinieri di Napoli.

La famiglia esclude l’allontanamento volontario

Il padre, Mario ha fatto appello a quanti abbiano visto o sappiano qualsiasi cosa, sottolineando quanto Roberto Straccia scomparso il 14 dicembre da Pescarasia importante mettere a disposizione delle autorità ogni minima informazione perchè anche un dettaglio potrebbe concorrere al ritrovamento del giovane.

«Non ci sono motivi per un allontanamento volontario – ha dichiarato papà Mario, aggiungendo – Roberto è un ragazzo perfetto. Tanto è vero che dalle ricerche finora svolte non è emerso alcun particolare che possa far propendere per questa ipotesi. Niente di niente. Nessuna ombra».

«Non sappiamo cosa pensare – ha detto, invece, la sorella Lorena – La mattina stessa della scomparsa aveva chiesto la tesi, gli mancavano quattro esami per laurearsi e in questo periodo era particolarmente felice. Non ci sono ragioni per le quali avrebbe dovuto allontanarsi. Secondo me – aggiunge Lorena – qualcuno l’ha preso».

Intanto anche durante questi giorni di festa le ricerche proseguono senza sosta.

Roberto Straccia scomparso il 14 dicembre da Pescara

Nelle battute di ricerca sono stati impiegati anche i cani molecolari del Soccorso Alpino

Roberto Straccia scomparso il 14 dicembre da PescaraLa peculiarità dei cani molecolari è quella di rintracciare con l’olfatto anche tracce remote, essi, cioè, sono capaci di fiutare, riconoscere e seguire gli odori umani anche a distanza di alcuni giorni.

Con i cani le forze dell’ordine hanno ripercorso il cammino di Roberto, almeno quello noto e comprovato dalle telecamere di sorveglianza che lo hanno inquadrato.

I cani molecolari hanno interrotto la loro corsa sulle tracce del giovane scomparso in due diversi punti:

– il monumento della “Nave di Cascella” situato sul lungomare, in corrispondenza di piazza Primo Maggio;

– la Riserva Dannunziana, la stessa pineta in cui è stato rinvenuto lo scaldacollo. Tale pineta è piuttosto prossima alla casa dello studente, sita in via Teofilo D’Annunzio, e non dista molto nemmeno dall’università. In pratica la pineta fa parte dei “percorsi normalmente battuti” dal giovane.

Nella Riserva Dannunziana vi è un laghetto che i sommozzatori hanno dragato e scandagliato attentamente ma senza che emergesse nessuna traccia di Roberto.

Il limite delle ricerche compiute con le unità cinofile, considerando che i percorsi battuti fanno parte della “vita del giovane scomparso”, ovvero non sono estranei al suo quotidiano, è chiaro e noto: non è possibile datare i percorsi individuati dai cani molecolari, e, quindi, non è possibile stabilire con certezza che Roberto abbia compiuto i tragitti indicati dai cani esattamente nel pomeriggio del 14 dicembre (potrebbe aver percorso quei tragitti nei giorni precedenti alla scomparsa).

La madre, il padre e la sorella avrebbero voluto riportare Roberto a casa per il giorno di Natale, non ci sono riusciti; adesso la speranza è quella di ricondurlo agli affetti familiari per il suo compleanno che sarà domani, 28 dicembre.



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