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27 gennaio giornata della memoria

di Mamma Simona

27 Gennaio 2012

27 gennaio 1945 : vengono abbattuti i cancelli di AuschwitzSe questo è un uomo – Primo Levi

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.

Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

27 gennaio 1945 : vengono abbattuti i cancelli di Auschwitz

27 gennaio 1945 : vengono abbattuti i cancelli di Auschwitz, i sopravvissuti alla Shoah, i deportati, sono liberi.

Da allora il 27 gennaio ogni anno si celebra la Giornata della Memoria, per non dimenticare, perché non vi sia mai più un olocausto.

Tra il 1933 e il 1945 il regime nazista perseguitò milioni di persone, rei della colpa di esistere, uccidendo 6 milioni di esseri umani, di cui 1 milione e mezzo bambini.

Le leggi razziali hanno umiliato, privato di dignità, discriminato, cacciato, minacciato, perseguitato, recluso, torturato e ucciso.

Ricordare quel periodo è un atto doloroso ma dovuto, anche per chi allora non era ancora nato. Si tratta di una ferita all’umanità che lascia una profonda incancellabile cicatrice.

A Milano esiste un luogo storico della vergogna, il Binario 21 della Stazione Centrale, da dove 605 persone furono deportate ad Aschwitz il 30 gennaio 1944 tra questi 40 erano bambini di età compresa tra 1 e 14 anni. Caricati su vagoni da bestiame, al loro arrivo 500 furono “scelti” per la morte: gasati o bruciati.

Per non scordare, si sta realizzando un progetto che prevede nel sotterraneo del Binario 21 un Memoriale della Shoah, un “muro dei nomi” per ricordare le 605 persone deportate in quella gelida mattina dal convoglio RSHA, un archivio e una biblioteca con proiezioni di immagini delle persecuzioni, una sala con le voci e i racconti dei sopravvissuti.

Si tratta di un’area di 7mila metri quadri sottostante il piazzale dei binari, da dove gli ebrei venivano deportati verso i campi di concentramento o i campi di raccolta e transito italiani.

Il Memoriale p27 gennaio 1945 : vengono abbattuti i cancelli di Auschwitzermanente, il Laboratorio della Memoria dove risiederà l’archivio con biblioteca annessa, la biblioteca dedicata e il bookshop saranno i cardini principali di questo Museo della Memoria, disposto su tre piani.

L’iniziativa parte dalla collaborazione della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, le Ferrovie dello Stato, la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Milano.

Liliana Segre, ultima sopravvissuta alla deportazione dal Binario 21, ha partecipato alla presentazione.

Giovedì 26 gennaio si è tenuta una maratona della lettura dell’Olocausto, durante la quale sono intervenuti il Sindaco Pisapia, il Presidente della Provincia Podestà e il Governatore Formigoni.

E’ stata posata la prima delle 20 targhe in cemento con caratteri in bronzo, a memoria di tutti i convogli dei deportati.



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