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Sarah Scazzi processo: testimonianza di Ivano Russo

di Maria Corbisiero

01 Febbraio 2012

omicidio sarah scazziLa deposizione di Ivano Russo al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi.

La testimonianza del giovane conteso dalle due cugine, Sarah Scazzi e Sabrina Misseri, si è protratta a lungo. I pm hanno voluto fare maggior chiarezza sul legame che legava i tre ragazzi, perché ritenuto la causa scatenante dell’ omicidio della piccola di Avetrana.

Infatti Pietro Argentino e Mariano Buccoliero, i pm che si occupano dell’accusa, ipotizzano come movente del delitto la gelosia che Sabrina Misseri aveva nei confronti della 14enne, al quale Ivano non rifiutava mai una coccola, come lui stesso ha ammesso:

Con Sarah avevo un buon rapporto e la mia impressione è che sentisse la lontananza di padre e fratello, che erano lontano per lavoro, e mi vedesse forse come figura paterna. Spesso voleva essere abbracciata, e la abbracciavo. Una delle ultime volte che mi abbracciò mi disse ‘Ti voglio bene’ e io le dissi ‘Anch’io ti voglio bene”.

ivano russo testimone processoPoi continua descrivendo il suo rapporto con Sabrina:

Con Sabrina si instaurò mano a mano un rapporto confidenziale. Ad un certo punto però vidi da parte sua atteggiamenti ambigui, complimenti che andavano oltre. Le ho chiesto se per lei era ancora amicizia o qualcos’altro, e lei mi disse che era amicizia. Ma pochi giorni prima che Sarah morisse ho deciso di troncare il rapporto perché non mi convinceva, e mi sono allontanato anche per non farla soffrire.

Un allontanamento brusco che, secondo gli inquirenti, hanno suscitato l’ira della 23enne, sfogata poi contro Sarah, causandone la morte della stessa.

genitori di sarah testimoni Infatti, dopo le perizie apportate ai cellulari dei tre, in special modo sui migliaia di sms scambiati tra il Ivano e Sabrina, successivamente cancellati ma che pian piano vengono recuperati dagli inquirenti, è emerso che il 21 giugno 2010 ci sia stato un rapporto sessuale non completo tra i due. Il fatto è stato confermato in aula dallo stesso Ivano:

Siamo passati dallo sfotterci a parole all’atto pratico. Una sera ci siamo appartati, lei si è spogliata, c’ è stato contatto fisico (penetrazione) ma non rapporto sessuale completo”.

Nel corso dell’ udienza sono state ascoltate anche le testimonianze di Concetta Serrano e Giacomo Scazzi, i genitori di Sarah, e dei tre commercianti di Avetrana che il 26 agosto 2010, giorno della scomparsa della ragazza, hanno visto Sarah in strada per l’ultima volta. Questi test sono serviti a ricostruire il percorso e l’ora della scomparsa della piccola Scazzi.

Inoltre la Corte di assise di Taranto ha acquisito come prove le 14 foto rinvenute nei cellulari di Ivano e Sabrina, molte delle quali furono scattate dalla stessa Sarah mentre il ragazzo si sottoponeva alle cure estetiche di Sabrina.



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