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Allerta meteo protezione civile: freddo e neve, Italia nella morsa del gelo

di Mamma Simona

01 Febbraio 2012

Allerta meteo protezione civile: freddo e neve, Italia nella morsa del geloI primi cali bruschi di temperature li abbiamo già sentiti, in molti si sono svegliati domenica scorsa, scorgendo dalla finestra di casa un paesaggio inconsueto, una generosa spolverata di neve aveva imbiancato case, strade, alberi, intere città.

….ma non è tutto!

In questi giorni stiamo risentendo dell’arrivo di un’ondata di gelo siberiano, che porta neve al nord e centro-nord, ma anche al sud, già in balia di forti temporali, oltre ad un ulteriore e considerevole calo della temperatura su tutto il bel paese.

Le nevicate sono cadute abbondanti anche a quote basse e in pianura. Ma le temperature troppo rigide, quando inferiori a -5°, potrebbero “bloccare la caduta della neve”….insomma farà così tanto freddo che la neve smetterà di scendere!

La Protezione Civile, che aveva già fatto scattare il piano allerta informando delle previsioni le zone interessate, è all’opera, garantendo interventi volti a mettere la popolazione in sicurezza.

Città come Torino sono sotto zero, mentre sul Monte Rosa sono state toccate punte di -26°, Genova, seguita poi da altre città, ha disposto la chiusura delle scuole, sconsigliando l’uso delle auto se non in casi strettamente indispensabili e la neve si è spinta fin alle porte di Roma.

Allerta meteo protezione civile: freddo e neve, Italia nella morsa del geloLa neve ha dato scacco matto a buona parte del paese.

Torino si prepara ad affrontare l’emergenza con una squadra anti-ghiaccio costituita da mille spalatori.

Gli spargitori di sale sono partiti così pure gli spazzaneve che mantengono le strade pulite…un piccolo esercito per combattere i disagi della neve!

Si annuncia la settimana più fredda degli ultimi 27 anni!

Le città affrontano l’emergenza freddo attuando piani di contenimento delle conseguenze: vengono allestiti posti letto e centri per accogliere le persone senza fissa dimora; scuole e luoghi pubblici, come mercati, parchi e cimiteri, vengono chiusi; spazzaneve e spargisale hanno lavorato tutta la scorsa notte e continuano il loro operato; i mezzanini delle metropolitane sono rimasti aperti la notte scorsa per consentire ai senzatetto di trovarvi riparo.

A Torino, una delle città maggiormente colpita dal maltempo e dal gelo, la situazione è peggiorata quando alcuni reparti dell’ospedale Molinette sono stati chiusi a causa di interventi sulla centrale termica, facendo diminuire la capacità della struttura in un momento delicato per i cittadini.

La società Autostrade è intervenuta decidendo per uno stop temporaneo dei veicoli di peso superiore a 7,5 tonnellate nelle zone di : Allerta meteo protezione civile: freddo e nevePiemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana.

Per gli automobilisti che non dispongano di gomme invernali o da neve, occorre seguire le indicazioni che vengono emanate dalle amministrazioni; per quanto riguarda la circolazione su strada, potrebbe essere richiesto l’obbligo di catene da neve per le auto con gomme tradizionali.

In ogni caso meglio limitare l’uso di auto private alle strette necessità nelle numerose città imbiancate.

Le difficoltà della circolazione causano rallentamenti e diversi incidenti.

Attenzione anche ai marciapiedi: la neve caduta, a causa delle basse temperature, potrebbe diventare ghiaccio, pericoloso per i pedoni che rischiano di scivolare rovinosamente. I comuni distribuiscono sale che, sparso sul marciapiede, agisce, tramite reazione chimica, al fine di evitare la formazione di ghiaccio e, quando già presente, “sciogliendolo” letteralmente. Non sono rari gli incidenti di chi, sopratutto persone anziane non più agili e scattanti, riporta danni come conseguenza di cadute.

La situazione è critica in Italia come in tutta Europa, dove il gelo e la neve sono state causa della morte di numerosi senzatetto e non solo.

Con l’arrivo del freddo, anche l’influenza ha fatto capolino: riniti, febbri alte, tosse e raffreddore costringono già a letto buona parte della popolazione.

I luoghi affollati al chiuso favoriscono il contagio, meglio evitare di frequentarli quando possibile.

Vestirsi con abiti pesanti a “cipolla”, in modo che ci si possa “alleggerire” giungendo in un ambiente ben riscaldato, sono una buona strategia per combattere gli sbalzi di temperatura dai luoghi interni all’aperto, anch’essi causa di raffreddamenti.

….quest’anno i giorni della merla hanno rispettato l’appuntamento, anzi hanno deciso di prolungare il soggiorno!



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