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Yara Gambirasio, ultime notizie sulle indagini e nuovi prelievi di DNA

di Maria Corbisiero

08 Febbraio 2012

yara gambirasioIl caso della piccola Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata poi cadavere 3 mesi dopo a 10 km di distanza dal paese in cui viveva, Brembate Sopra, si arricchisce di nuovi prelievi di DNA.

Al momento, nelle mani degli inquirenti, si trovano circa 13mila DNA, prelevati nei paesi della provincia bergamasca e confrontati, o in via di confronto, con le tracce rilevate sul giovane corpo della ragazza.

A questo già ricco numero di tracce biologiche, negli ultimi giorni, ne sono state aggiunte delle altre. Infatti, se fino ad ora i prelievi sono stati incentrati su persone di sesso maschile, ora si tenta la pista femminile. Si è così proceduto al prelievo di saliva per alcune ragazze, di età compresa tra i 17 e i 20 anni, che risiedono a Bonate Sotto, paese limitrofo a quello nel quale, il 26 febbraio 2011, fu ritrovato il cadavere di Yara. Le ragazze, assieme ad alcuni genitori, sono state poi interrogate su un eventuale legame che potesse legarle alla 13enne di Brembate Sopra.

yara gambirasioIntanto i genitori di Yara hanno incontrato privatamente il pm Letizia Ruggeri per avanzare ancora una volta la richiesta di poter visionare gli atti dell’inchiesta affinché si permetta al loro consulente, l’ex tenente dei RIS Giorgio Portera, di affiancare gli inquirenti nelle indagini. Dopo un’ora e mezzo di colloquio, la Ruggeri ha negato tale accesso ancora una volta, avallando il divieto con approfondite motivazioni.

Dunque il pubblico ministero continua a mantenere il riserbo sulle indagini nonostante le ultime accuse che le sono state mosse dall’ assessore regionale Daniele Belotti, il quale, attraverso una raccolta firme, ne chiedeva la sostituzione al caso o, quanto meno, un affiancamento di un pm di maggiore esperienza.

Un’accusa che la Ruggeri non ha ben gradito tanto da essere ben decisa a querelare il leghista per diffamazione, soprattutto per ciò che ha dichiarato su di lei:conferma, purtroppo, un basso profilo sia tecnico che morale per un caso di simile rilevanza”.



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