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Etna eruzione: 8 e 9 febbraio 2012

di Mamma Licia

09 Febbraio 2012

Etna, eruzione del 8-9 febbraio  Etna, eruzione del 8-9 febbraio

“Etna fumoso, colonna del cielo, perenne nutrice di fulgida neve, tra le cui latebre rigghiano fonti purissime d’orrido fuoco (Pindaro, V secolo a.C.)

Per i siciliani, i catanesi in particolare, l’Etna è femmina, è la montagna (a muntagna). Una grande ammirazione ed un profondo rispetto legano gli abitanti dell’Isola a questo vulcano, il più grande e attivo d’Europa, che con le sue affascinanti ed imprevedibili eruzioni sembra quasi voler ripagare i suoi ammiratori per la loro naturale referenza. È un timore reverenziale, quello dei siciliani per la loro montagna, che si riserva solo alle divinità.

Etna, eruzione del 8-9 febbraioE tante, secondo la leggenda, sono le storie che legano l’Etna a dei e miti. Da Eolo, re dei venti, che imprigionò i venti sotto le caverne dell’Etna, ai Ciclopi, che tenevano dentro il vulcano un’officina nella quale forgiavano le saette usate come armi contro Zeus, a Empedocle, il filosofo del V secolo a.C., che si dice essersi buttato nel cratere del vulcano, a Re Artù che risiederebbe in un castello sull’Etna.

Ma le leggende non riguardano solo le divinità. Un racconto popolare narra che un giorno un contadino, che aveva la casa proprio sopra il corso lavico, prima di evacuare la zona e portare con sé i suoi averi, apparecchiò la tavola, la imbandì con pane condito con olio, vino e formaggio e si allontanò lasciando la porta aperta. La sua casa era pronta ad accogliere la montagna.

Da gennaio 2011, l’Etna si trova in una nuova fase di attività eruttiva. Sono ben 18 gli eventi eruttivi che si sono avuti nel corso dell’anno passato, i più violenti si sono verificati il 9 luglio, il 20 agosto, il 28 settembre e il 15 novembre, con fontane di lava alte anche 800 metri.

Etna, eruzione del 8-9 febbraio Il 5 gennaio 2012 l’Etna ha dato il benvenuto al nuovo anno, regalando un altro indimenticabile spettacolo. Ma quella alla quale abbiamo assistito ieri è stata una delle eruzioni più affascinanti degli ultimi anni: il cielo sereno, la luna piena, la colata che scendeva sulla neve che in questi giorni riveste tutto il vulcano hanno affascinato tutti coloro che hanno potuto godere della sua vista, anche a centinaia di chilometri di distanza.

L’eruzione iniziata ieri è la seconda del 2012, e ha avuto un andamento progressivamente crescente a partire dal tardo pomeriggio. Protagonista è sempre il nuovo cratere di sud-est, lo stesso di tutte le precedenti eruzioni di questa nuova fase eruttiva dell’Etna. Durante la notte si sono avute altissime fontane di lava e l’immissione in atmosfera di una enorme nube di cenere vulcanica che il vento ha sospinto verso sud sud-est, creando disagi all’aeroporto di Catania, che è stato chiuso poco prima delle 22.00, e che ha lasciato a terra anche i giocatori della Roma, venuti a Catania per disputare la partita di recupero dell’incontro di calcio di serie A con la città etnea, sospesa per un nubifragio.

Da stamattina l’eruzione è in fase calante e l’aeroporto di Fontanarossa è stato riaperto, anche se l’unità di crisi dello scalo, riunitasi all’alba, ha stabilito di limitare per il momento a 5 movimenti l’ora i voli in arrivo, con conseguenti possibili ritardi.



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