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Costa Concordia incidente: indagini è giallo sul il video choc del Tg5

di Maria Corbisiero

16 Febbraio 2012

costa concordia naufragioIl naufragio della Costa Concordia si tinge sempre più di giallo

Nel corso dell’indagine svolta dalla procura di Grosseto continuano ad emergere nuove testimonianze, nuove prove ed altrettante incongruenze in tutto ciò che è stato riscontrato fino ad ora. Il filmato trasmesso in esclusiva in prima serata dal TG5, suddiviso in due parti per motivi “televisivi”, ne è la conferma.

Dopo la “messa in onda”, gli inquirenti non hanno tardato a prenderlo in consegna per vagliarlo ed, una volta accertata la veridicità delle immagini, utilizzarlo come prova.

Purtroppo però, dopo aver visionato accuratamente tutti i 68 minuti del filmato, di cui il telegiornale mediaset ne aveva mostrato solo una parte, sono saltate fuori le prime incongruenze. Secondo alcune fonti, l’orario mostrato dal video non corrisponde a ciò che è realmente successo in plancia perché in netta discordanza con molte delle testimonianze degli ufficiali che si trovavano in plancia quella tragica nette.

Tale incongruenza è stata maggiormente sottolineata dall’ ultimo testimone ascoltato dalla procura, ovvero Simone Canessa, il cartografo, anch’ egli presente in plancia di comando in quei concitati e lunghi minuti.

costa concordia naufragioResta comunque ancora un fondamentale dubbio da chiarire:

Chi ha girato il video?

Gli inquirenti stanno lavorando anche su questo. Per il momento l’unica certezza, benchè misera, è che l’autore del filmato indossasse scarpe di cuoio e si ipotizza che faccia parte dell’equipaggio, in quanto si è appreso che sulla nave da crociera vi fossero circa una decina di addetti alle riprese in caso di incidente marino.

Una volta rintracciato, il fantomatico regista risulterebbe essere il 14° testimone in plancia di comando, uno tra i più importanti a far luce sui reali accadimenti di quella tragica notte del 13 gennaio 2012.



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