Tra polemiche e presenzialismi ad oltranza, si è conclusa la settimana delle sfilate milanesi dedicata alla prossima stagione femminile autunno-inverno.
L’evento moda sempre più esce dalle passarelle, distribuendo attenzione sul mondo che orbita nel contorno.
Il fashion system ha subito il pressing dei fenomeni di contorno che si contendevano la notorietà; in primis i contestatori: animalisti con exploit di cattivo gusto contro l’uso di pellicce di animali e femal, le bellissime ucraine che hanno manifestato a gran voce, catalizzando l’attenzione, con slogan scritti sul petto nudo contro l’anoressia in passarella e il mondo della moda poco pulito.
Le tendenze, come sempre sono varie: si passa dall’eleganza e dal minimal di Armani e Byblos, al dark di Fr
ankie Morello che propone borchie ovunque, dal pop e animalier di Blumarine al sexy di Versace che valorizza la femminilità, dal neobarocco di Dolce e Gabbana, caldeggiati dalla presenza della cara amica Monica Bellucci, al nostalgico richiamo settecentesco di Cervino che propone pizzo ad oltranza, e per chi ama la praticità l’intramontabile sport wear di Iceberg, che riconferma la preferenza del colore nero.
Una donna dalle molte sfaccettature che accontenta tutti i gusti.
Tra eventi, contorni e location varie si sono concluse le sfilate, regalando a Milano, che si riconferma città italiana della moda, una ventata di novità e notorietà.
Per approfondimenti: Vitadadonna, reportage dalle sfilate