Tra le misure adottate dal Consiglio dei Ministri, in riunione a Palazzo Chigi lo scorso 9 marzo, c’è stata l’approvazione, su proposta del Sottosegretario alla comunicazione e all’editoria, dell’istituzione della “Giornata dell’Anniversario dell’Unità d’Italia”, da celebrare il 17 marzo di ogni anno.
Sarà una solennità civile che non comporterà riduzioni degli orari negli uffici e nelle scuole.
Una data, il 17 marzo, in cui centocinquanta anni fa, nel 1861, fu proclamato il Regno d’Italia, e che rappresenta la sintesi di un intenso anno – quello appena trascorso – di celebrazioni e di eventi che hanno ricordato il Centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia ed avuto una vasta partecipazione della società civile e delle Istituzioni.
Durante la “Giornata dell’Anniversario dell’Unità d’Italia” si svolgeranno giornate di studio, dibattiti, convegni scientifici ed eventi ricreativi su tutto il territorio nazionale.
Verranno coinvolte in particolar modo le scuole di ogni ordine e grado e le città e i luoghi di preminente rilievo per il processo di unificazione e di costituzione dello Stato italiano.
Iniziative che mirano a coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini e dalle quali – precisa il Consiglio dei Ministri – non deriveranno nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato.