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Madre dona midollo osseo e rene al figlio, lo salva 2 volte

Lo chiamano il miracolo della vita, quando una madre mette a mondo il proprio figlio, regalandoli la vita e ponendola al di sopra di tutto e tutti. Un piccolo essere bisognoso di cure e d’amore che da quel momento dipende in tutto e per tutto dai genitori, in particolar modo ...

di Maria Corbisiero

30 Marzo 2012

trapianto rene madre figlioLo chiamano il miracolo della vita, quando una madre mette a mondo il proprio figlio, regalandoli la vita e ponendola al di sopra di tutto e tutti. Un piccolo essere bisognoso di cure e d’amore che da quel momento dipende in tutto e per tutto dai genitori, in particolar modo dalla madre.

Un amore sconfinato che dura nel tempo, per il quale, noi mamme, ci doniamo completamente affinchè i nostri piccoli, anche se cresciuti, possano avere una vita felice e tranquilla.

Chi ha donato tanto al figlio, inteso come atto pratico vero e proprio, è stata una donna 55enne di Perugia che, nel corso degli anni, ha salvato la vita al proprio figlio per ben due volte donandogli, nel 2003, il midollo osseo e, due giorni fa, un rene.

Il ragazzo, oggi 29enne, nove anni fa, a causa di una grave leucemia acuta linfoblastica, è dovuto ricorrere ad un trapianto di midollo, donatogli appunto dalla madre, effettuato a Roma con esito positivo. Purtroppo però le cure effettuate con la chemioterapia gli hanno procurato complicazioni urologiche, compromettendo l’operato dei reni, dovendo così ricorrere ad una dialisi nel 2005.

trapianto rene madre figlioL’altro ieri l’ultima operazione, la seconda donazione della madre, il trapianto di rene svoltosi alle Molinette di Torino.

Madre e figlio, sottoposti contemporaneamente ad un’operazione, la prima inerente l’asporto dell’organo, il secondo l’impianto, si trovavano in due sale operatorie limitrofe. L’operazione è perfettamente riuscita in circa otto ore.

Il dottor Piero Bretto, uno dei medici che ha operato Matteo, il figlio, ha così commentato il suo operato:

“Grazie al midollo ricevuto dalla madre il sistema immunitario del ragazzo, derivato dalla mamma, non riconosce il rene trapiantato come “ostile” e ci consente di non dover ricorrere alla terapia anti-rigetto”.

A chi invece ha ribattezzato “madre coraggio” la donna che ha compiuto l’ennesimo gesto d’amore verso il figlio, quest’ultima risponde:

“Per un figlio si fa questo e altro, è una cosa spontanea…… qualunque madre lo farebbe”.

Qualunque madre donerebbe una nuova vita al proprio figlio!



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