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Piermario Morosini morto, autopsia e polemiche sui soccorsi

di Maria Corbisiero

16 Aprile 2012

morosiniÈ quasi tutto pronto per l’esame autoptico sul corpo del giocatore deceduto a soli 25 anni, la cui tragedia ha colpito non soltanto tutto il mondo del calcio, ma anche chi il calcio non è solito guardarlo.

Il pm di Pescara Valentina D’ Agostino è già a colloquio da questa mattina con il medico legale Cristian D’Ovidio, la tossicologa dottoressa Martello dell’Università Cattolica di Roma, i dirigenti del Livorno, guidati dal dg Gardini, e il procuratore di Morosini, Ernesto Randazzo, con lo scopo di avviare le pratiche per procedere all’autopsia, attraverso la quale si potrà finalmente rendere nodo la natura del decesso del giovane calciatore.

Infatti, dopo le prime ipotesi di infarto (Morosini ha subito un immediato arresto cardiocircolatorio), un’altra ipotesi medica ha preso piede nella vicenda, ossia un danno celebrare dovuto ad un aneurisma precedente.

Inoltre l’ esame autoptico potrà finalmente chiarire la polemica sulla tempestività dei soccorsi. L’ ambulanza, infatti, ha tardato l’ingresso in campo a causa di un’auto dei vigili urbani che ne bloccava il passaggio.

morte morosiniPerché era parcheggiata lì?

Dove si trovava l’agente che ne aveva la custodia dato che la vettura è stata spostata di forza dalle persone presenti alla partita?

Su questa eccessiva “leggerezza” sta attualmente indagando il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, che ieri ha dichiarato:

“Avvieremo un procedimento per assumere dei provvedimenti equi ma inflessibili. Lunedì mattina avrò la relazione di servizio, certo non ci sono giustificazioni se non una grave leggerezza da parte di chi ha lasciato l’auto in quel modo. Però non ha funzionato tutto il dispositivo di sicurezza perché l’agente della polizia municipale è il responsabile principale, ma non l’unico. Io ho la competenza sulla Polizia municipale e lunedì sarà avviato un provvedimento. Le sanzioni vanno dalla sospensione di 10 giorni al licenziamento”.

In difesa del “disattento” collega, arriva la risposta del comandante della Polizia municipale della città abruzzese, il quale afferma che il vigile accusato: “E’ addolorato, quasi in stato di choc.



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