È fuori pericolo il bambino di 3 anni e mezzo che da ieri mattina era ricoverato in gravissime condizioni all’Ospedale Regina Margherita di Torino dopo che la nonna gli aveva applicato per errore dei cerotti antidolorifici contenenti oppiacei non approvati per l’uso pediatrico.
Il bambino, che i genitori avevano portato dalla nonna per trascorrere qualche ora insieme a lei, s’era fatto male giocando e la donna gli aveva applicato i cerotti, uno sul petto ed uno sul piede, convinta che fossero “normali”. In realtà quei cerotti erano degli antidolorifici che rilasciano ogni ora 50 microgrammi di Fentanyl, una sostanza cento volte più potente della morfina, ed il bambino li ha tenuti addosso per una notte intera, rischiando la depressione respiratoria ed il conseguente blocco.
Per fortuna però i genitori del bambino sono accorsi subito al Pronto Soccorso quando l’indomani mattina al risveglio la mamma si è resa conto che il figlio non si muoveva e non parlava più. La sera precedente la madre s’era accorta che il bambino non stava bene, aveva la febbre e, credendo che avesse preso l’influenza, gli aveva somministrato una tachipirina.
Adesso il bambino è cosciente e respira autonomamente – ha detto il dottor Ivani, primario del reparto di anestesia e rianimazione dell’Ospedale Regina Margherita – e probabilmente, una volta smaltito completamente l’effetto del farmaco, non avrà conseguenze neurologiche.