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I sali minerali cosa sono e a cosa servono

di Mamma Simona

25 Maggio 2012

sali minerali I sali minerali sono elementi fondamentali presenti sia negli animali che nei vegetali.

Noi uomini non produciamo né sintetizziamo in modo autonomo i sali minerali (come le vitamine), abbiamo dunque bisogno di integrarli attraverso un’alimentazione equilibrata che ne soddisfi il giusto bisogno, che, in realtà, è piuttosto basso, solo il 6% del nostro peso corporeo, rispetto ad altre sostanze come carboidrati, grassi e proteine, di cui il corpo necessita in maggior quantità.

Si tratta di composti inorganici che, una volta in circolo nel corpo, svolgono ruoli di primaria importanza come: la crescita di organi e tessuti, la sintesi delle proteine, lo sviluppo di denti e ossa e la presenza idrosalina nelle cellule.

Tre sono i “gruppi” di divisione dei sali:

  • Macroelementi: sono i minerali assolutamente indispensabili e presenti nel corpo, il cui fabbisogno giornaliero è maggiore di 100 mg. Sono: il calcio, il magnesio, il cloro, il fosforo, il sodio, il potassio e lo zolfo.
  • sali mineraliMicroelementi: il loro fabbisogno oscilla tra 1mg circa fino a 100 mg nell’arco di una giornata. Sono: ferro, zinco, rame, selenio, cobalto, cromo, iodio, fluoro, silicio, manganese, vanadio, molibdeno.
  • Oligoelementi: si trovano solo tracce nell’organismo. Sono: piombo, stagno, nichel, germanio, stagno, arsenico, tungsteno, vanadio.

 

Una corretta alimentazione, sana ed equilibrata copre il fabbisogno quotidiano di sali minerali. Laddove siano necessario integrazioni, per situazioni particolari come alcune patologie o in gravidanza, esistono in commercio compresse o bustine in grado di soddisfare l’esigenza.

Fonti principali dei sali minerali sono:

  • i cereali: ricchi di ferro, manganese, rame e nichel portano però un basso apporto di selenio, zinco e calcio
  • i latticini: ricchi di calcio e fosforo

  • i vegetali:
    ricchi di potassio

Ecco una breve tabella alimentare riassuntiva che individua alcuni sali minerali presenti nei cibi:

  • sali mineraliPotassio: funge da regolatore idrico del corpo e controlla la pressione del sangue, le trasmissioni nervose e il buon funzionamento del sistema muscolare. Si trova nel: cavolo, zucchine, sedano, cavolfiore, prezzemolo, funghi, zucca, legumi, patate, banane e pomodori.
  • Ferro: svolge un’importante azione coadiuvante nel trasporto di ossigeno ai tessuti e ha un ruolo nella formazione dell’emoglobina. Si trova nei: legumi, verdure a foglie verdi (per es. broccoli e spinaci), frutta secca, pesce, uova, cereali.
  • Calcio: è il minerale più presente per quantità nel nostro corpo. Con il fosforo contribuisce alla formazione, allo sviluppo e al mantenimento di ossa e denti. Si trova in: latte e formaggi (nel parmigiano per eccellenza), rucola, rosmarino, prezzemolo, cereali (in particolare avena, orzo e crusca), pesce (orata e spigola primi fra tutti), ortaggi a foglia verde.
  • Magnesio: importante per la sintesi delle proteine e dei lipidi, degli acidi nucleici e nella metabolizzazione del glucosio; coadiuva il funzionamento dell’apparato muscolare, del tessuto nervoso, lo sviluppo e il mantenimento di ossa e denti. Si trova nella: crusca, frutta secca, cacao (cioccolato fondente), soia, germe di frumento.
  • sali mineraliSodio: protegge dalla disidratazione, svolge infatti un’importante attività per la regolazione idrica del corpo. Si trova nel: sale da cucina, olive, spinaci, latte. Ogni alimento ne contiene una piccola parte.
  • Fosforo: aiuta nella trasformazione dei nutrienti (grassi, proteine e carboidrati) in energia, nel rinnovo cellulare, nella trasmissione di messaggi ormonali. E’ presente in vari tipi di alimenti, infatti la carenza è molto rara o legata a malattie piuttosto che a problemi di assorbimento. Si trova in latte e derivati (formaggi), pesce, crusca, cacao.
  • Zinco: importante nei processi di guarigione dei tessuti come la cicatrizzazione, le scottature. Si trova in: carne, uova, latte, salumi, pesce, formaggi.

La cottura, in alcuni casi indispensabile per la preparazione dei cibi, può far perdere delle proprietà contenute all’alimento. Quando possibile meglio scegliere cotture a vapore o, come nel caso di verdure, la consumazione a crudo.

 



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