Network
Deabyday Cure naturali Eticamente Crescita personale Sapere.it

 

Seguici:

Conversano crollo di due palazzine

di Mamma Simona

07 Giugno 2012

Stamani, alle 8.45 nel centro storico di Conversano, nel barese, in via Zingari, due vecchie palazzine sono crollate a causa di una fuga di gas.

Per lo scoppio altre palazzine nelle adiacenze, hanno riportato danni, alcune sono state fatte evacuare poiché pericolanti; si sta valutando l’opportunità di abbatterle.

In tutto una cinquantina di persone è attualmente senza casa a causa degli sgomberi.

Nella stretta via, che misura da parte a parte solo 4-5 metri, si è scatenato il finimondo. Molte sono state le difficoltà affrontate nella rimozione delle macerie a causa della poca ampiezza della strada, che ha ostacolato i soccorsi.

Sul luogo sono subito accorsi i vigili del fuoco e il gruppo Speleo Alpino Fluviale per la rimozione delle macerie, sotto alle quali si trovavano delle persone. Subito dopo è giunta un’unità cinofila addestrata per il soccorso.

Per precauzione la società che distribuisce il gas nella cittadina ha chiuso le principali condutture di gas.

L’aria nella zona del disastro è intrisa di gas metano.

I feriti sono una decina circa, non destano particolare preoccupazione, sebbene tra loro ci fosse un bambino molto piccolo e alcuni abbiano riportato ustioni; si tratta di passanti che transitavano nella via al momento dell’esplosione e di alcuni abitanti nelle vicinanze.

Al momento dell’esplosione, il fragore è stato talmente forte da essere udibile in tutta la cittadina di Conversano, causando la rottura delle vetrate di numerosi negozi; qualche passante ha dovuto essere soccorso poiché colto da malore in seguito allo spavento.

Inizialmente dispersi, sono stati ritrovati i corpi sepolti dalle macerie di un’intera famiglia italo-olandese (Bernardo Vitto, la moglie Welmoedh e il figlio Gianni Angelo) composta dalla madre olandese, il marito originario di Conversano, che gestisce un ristorante-pizzeria in Olanda e il loro bambino di appena 18 mesi. Si trovavano in Italia per una vacanza. Prima del ritrovamento dei corpi si sperava che la famiglia si trovasse già fuori casa, al mare dove si sarebbero dovuti recare. In realtà la loro auto parcheggiata nelle vicinanze non confermava questa ipotesi. I tre sono stati trovati in cucina, ancora in pigiama.

Due persone sono state estratte vive dai soccorsi, si trovavano sotto le macerie delle palazzine crollate.

L’ipotesi più accreditabile è quella che pone in un appartamento del primo piano, il luogo in cui sia avvenuta la deflagrazione.



Iscriviti alla newsletter
Riceverai preziosi consigli e informazioni sugli ultimi contenuti, iscriviti alla nostra newsletter.

Seguici