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Booty pop: Albert lo scandalo del bambino rapper

di Maria Corbisiero

24 Luglio 2012

bambino video scandaloSi è spesso parlato della spettacolarizzazione dei bambini nella società odierna.

Sicuramente più smaliziati ed “audaci” di quanto noi mamme non lo fossimo alla loro età, vogliono farsi notare ed esporsi.

Questa “esigenza” trova terreno fertile nel patinato e luccicante mondo dello spettacolo.

Trasmissioni che mettono in risalto i loro talenti, le loro capacità e, perché no, la loro bellezza, invogliano i piccoli, ma soprattutto i loro genitori, ad “apparire”, magari sperando in un reale successo.

Ma cosa accade se si eccede? E soprattutto, cosa determina l’eccesso?

bambino pistolaUn bambino, pur esposto sotto i riflettori, resta sempre un bambino, simbolo di innocenza e purezza; una regola questa che viene spesso dimenticata.

Fortunatamente però c’è ancora chi resta basito, chi si scandalizza e chi inorridisce di fronte a queste spettacolarizzazioni, anche volgari, denunciandole con la speranza che vengano presi provvedimenti in merito.

Come il recente caso di Albert “Roundtree” Jr, divenuto famoso al popolo del web per il suo video scandalo “Booty Pop”.

Albert “Roundtree” Jr è un bambino di sei anni e, in quanto tale, i suoi principali interessi dovrebbero essere inerenti al gioco e al divertimento.

Originario della Florida, il piccolo cantante rap è protagonista di un video pubblicato su youtube il 2 luglio scorso e che in breve tempo ha fatto registrare circa 2 milioni di visualizzazioni.

bambino video scandaloOltre all’ambiguità del testo da lui cantato (“Possiamo divertirci questa notte, perchè tutti e due ne abbiamo voglia”, “Io amo le vostre bocche”), il filmato mostra Albert in piscina in compagnia di avvenenti ragazze, intente a muoversi in modo sensuale e provocante.

Impossibile evitare le ire del popolo della rete! Dal web arrivano pesanti critiche verso i genitori che hanno consentitoal bambino di girare il video; accuse verso chi ha accettato di girarlo; offese verso coloro che l’hanno reso pubblico.

Ma non solo!

Hanno voluto manifestare la loro indignazione anche i giornali e le riviste, pubblicando le dichiarazioni rilasciate da molti specialisti dell’infanzia. Tra queste, citiamo quella che, secondo il nostro parere, maggiormente racchiude il pensiero di tutti:

video scandalo“Se Albert fosse stata una bambina di sei anni impegnata a nuotare in mezzo agli uomini l’avremmo presa sul ridere o avremmo chiamato i servizi sociali?. Ormai questi bambini vengono sfruttati senza alcun rispetto. Ridiamo quando li vediamo impegnati in queste cose, ma quando poi le nostre figlie si trovano incinta sotto i sedici anni lo troviamo ancora tanto divertente? E dove sono i genitori?”.

Infatti, dove sono i genitori di Albert?

Nonostante siano in molti ad averli accusati di sfruttamento e maltrattamento di minore, entrambi, stando a quando riportato da alcuni giornali, starebbero pianificando la carriera del proprio bambino, preparando l’uscita del secondo video.

Intanto la visualizzazione del video “Booty Pop”, a causa delle molte segnalazioni effettuate, è stata vietata, in un primo momento, ai minori di 12 anni, poi la restrizione è passata ai minori di 18.



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