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Parto spontaneo: il racconto di un parto naturale

di Mamma Simona

27 Settembre 2010

Oggi la piccola Alice compie 2 anni

Auguri alla bimba, a mamma Simona ed a tutta la famiglia


Leggete il racconto della nascita di Alice, scritto “con le parole del cuore” dalla sua mamma:

Sono passati due anni e il ricordo è impresso indelebile nella mia mente e nel mio cuore.
Due anni fà nasceva la mia seconda bimba.
Persa nei ricordi, ho ricercato un mio scritto di allora, che ho deciso di condividere con voi, nella speranza di riuscire a passarvi un pochino delle emozioni che ho vissuto in quello che è stato uno dei giorni più belli della mia vita.
E’ un racconto scritto due anni fà per le mie amiche, che mi sono state vicine durante la mia gravidanza e che hanno vissuto con me questi due anni di crescita.
E’ un ringraziamento a loro, che non conosco di persona ma che sento più come sorelle che solo come amiche.
E’ un ringraziamento a loro che ci sono;…. sempre.

Siamo a venerdì 26 settembre 2008, dopo il monitoraggio del mattino da cui risultavano zero contrazioni (o comunque insignificanti) e chiusura totale dell’utero, per cui era stata fissata l’induzione per il lunedì successivo (ormai ero quasi alla 42esima settimana!), torno a casa e mi sento strana. Avevo fastidi alla pancia, mi dicevo “saranno coliche?”, nausea (che però non mi ha impedito di farmi 8 fette di pancarrè e nutella) ma sopratutto mi sentivo adrenalinica…
Decido che è il momento di camminare a più non posso, sbrigo un sacco di commissioni (tutte a piedi), vado a comprare i fiocchi rosa da appendere in negozio, al portone di casa, macino a piedi tutto il Corso Buenos Aires della mia città, Milano.
Continuano i dolori…vuoi vedere che sono contrazioni “vere”? Dopo tutti i falsi allarmi degli ultimi giorno in cui sembrava fossi sempre in procinto di travaglio…e invece nisba…mah…sono un pò scettica…decido di non dire niente a nessuno in attesa di nuovi eventi. Mi collego un pò al web, parlo con qualche amica….”oh…stì dolori aumentano….ma io ho da andare a prendere il mio bimbo grande a scuola!!!!Oggi è in gita al planetario, rientra alle 18.30…ok…prima lo vado a prendere, magari mi faccio accompagnare in macchina da mia mamma, e poi magari comunico che ho le contrazioni….” Verse le 17, mando un sms a una cara amica, Giusy: “oh Giusy! C’ho mal di pancia e la nausea! Secondo te può essere sintomo???” mi risponde che essendo io oltre termine…tutto potrebbe essere sintomo. Comincio a prendere coscienza che forse sono in travaglio….ma ho mio figlio da andare a prendere a scuola!!!!!!!!
Ok mi faccio una doccia, uno scub, mi incremo, faccio la maschera ai capelli, li asciugo, mi metto la cremina profumata…insomma mi sistemo come se dovessi uscire con Brad Pitt (eh…magari….)!
Finalmente l’ora…le contrazioni…cavoli sono dolorose…una ogni 7-8 minuti…ma io devo andare a prendere il mio bimbo….gli e l’ho promesso!
Vado. A chi mi sottolinea la mia faccia sbattuta dico che sono stanca, tra una contrazione e l’altra rido e scherzo con gli altri genitori, che non notano le mie contrazioni!! Hi Hi Hi…
Arriva il mio ometto, saluto e dico “Vado a partorire!” ridono tutti, non mi prendono seriamente! Dal parcheggio della scuola, salgo sulla macchina di mia mamma, faccio in tempo ad arrivare al semaforo e sul sedile in pelle chiara della sua macchina, rompo le acque….un lago…è devastante…non mi fermo più…inondo tutto…prendo tutto ciò che posso per arginare il flusso!!!!E mia mamma “Ma proprio sui miei sedili dovevi rompere le acque?”.
Ovviamente c’è traffico (a quell’ora poi in centro a Milano, non ne parliamo!) 15 minuti per arrivare a casa, le contrazioni sono ogni 4-5 minuti, mio marito mi aspetta in cortile, pronto per andare in ospedale.
Ma che???? E’ matto????Io mi devo fare la doccia!!! Mica posso andare così, salgo a casa (urlando sulle scale per i dolori), mi faccio la doccia, con tanto di spettatori dietro la tenda ad incitarmi di sbrigarmi (mio marito, mia mamma e mio figlio…pure il cane era in bagno), esco mi asciugo e prendo la crema che di solito mi spalmo dopo la doccia e che mio marito mi strappa dalle mani….capisco che forse è meglio andare. Non trovo le scarpe nere da ginnastica!!! Mio marito che comincia ad innervosirsi mi fulmina con lo sguardo.
Ok, mi sbrigo…uff però…
Siamo in macchina, di nuovo nel traffico di Milano, l’ospedale dista pochi minuti da casa, ce ne mettiamo 20!!! Ormai è una contrazione unica, senza sosta….Mi dico “caspita!!!Le sento proprio tanto!”. Arriviamo in pronto soccorso, “no, no, no…andate subito in reparto, settimo piano, l’accettazione la portiamo poi su noi” ci dicono appena mi vedono. Arrivo su in reparto (in barella! Che figura!), c’è subito un ginecologo, mi visita, dilatazione quasi 2 cm, facciamo il monitoraggio? No, no, no…subito in sala parto!
Che belle stè sale parto nuove, come è cambiato rispetto al mio primo parto 9 anni indietro! Ogni donna ha la sua stanza “sala parto”, molto ampia, c’è una radio che trasmette musica (mi chiedo “per non far sentire le urla delle altre partorienti?”), poltroncina per il compagno, tutta la strumentazione, una teiera con te…insomma molto confortevole, mi sdraio sul lettino. Che male!!!! Cominciano i versi animaleschi, mio marito prende il cellulare, mi fà delle foto (immediatamente mi ricompongo…mica posso far vedere che stò soffrendo le pene dell’inferno), mando a Giusy la foto in mms, l’ostetrica si arrabbia “sono in sala parto, attaccata al monitoraggio!!!”. Nel frattempo mi accorgo che mio marito mi stà facendo un filmato….”spegni quel coso o non ti dico dove ti arriva…!!!”
Scoppiamo a ridere entrambi, basta,basta…che male!
“Voglio il cesareo!!!” Inizio a implorare l’ostetrica “Lei non capisce, io lo desidero proprio il cesareo, ne ho assoluto bisogno…Aiuto, aiuto!”
“Fatemi almeno l’epidurale!!!!!!!” Sono quasi le 23, io dò di matto, urlo, che maleeee!!!! Rivolta a mio marito dico”…fai qualcosa”, risponde”Amore, stai solo partorendo”….già stò solo partorendo….lui lo sò cosa vuol dire “solo partorire”?????
Arriva l’anestesista…che io aspetto con trepidazione e che quando entra mi sembra l’arcangelo Gabriele, una visione celestiale, mia salvatrice! Mi fanno la spinale…si rendono conto che stò proprio soffrendo…nonostante la mia convinta eterosessualità, mi verrebbe voglia di baciare la signora anestesita mia salvatrice!
Le due ore seguenti passano veloci e con tanto sollievo mi appisolo anche per 10 minuti, rido e scherzo con le ostetriche. C’è Mery, che mi farà poi partorire, ostetrica dell’Uganda, esperienza storica al San Raffaele, punto di riferimento in reparto!!!
E’ il momento delle spinte, ma io ho ancora l’anestasia addosso, sento poco le contrazioni, in realtà ho un istinto incontenibile di spingere…eh già…la testa di Alice è già lì….è chiara di capelli!! Biondo scuro? Castano chiaro? Ha riflessi un pò rossi! Dice l’ostetrica “i capelli rossi da dove vengono?” Mio marito risponde “Mia moglie è un pò rossina, ma ha tanti capelli bianchi, per cui si tinge!” e io penso “Ma un bel piatto di affaracci tuoi no, eh???”
Interminabili spinte in cui metto tutta la mia forza, dopo tanto Alice esce. Ci sono 2 ginecologhe, tre ostetriche, un’infermiera e mio marito. Vedo un corpicino lungo tutto bianco…com’è chiara e senza nemmeno una macchia rossa!!!
Oddio…cos’ha in testa???? E’ un ematoma da trauma per il parto, era sì cefalica ma posteriore, io col bacino stretto, uscendo si è compressa un pò…non è nulla già il giorno dopo è sparito quasi tutto! Io in compenso sono lacerata…mentre la ginecolga cuce le chiedo se stesse ricamando il mio nome a punto e croce….non finisce più….
Dopo la prima aspirazione e pulizia sommaria me la sdraiano sulla pancia…com’è piccola, che musino, che belle mani con dita lunghe (prima osservazione di mio marito che spera diventi tastierista come lui!), la portano via col papà per bagnetto e primi esami.
Alice, nata all’1.57 di sabato 27 settembre 2008, peso kg 3,480, lunghezza cm 52,5 circonferenca cranica 33,5. Indice di Apgar 10 e dopo qualche minuto ancora 10.
Me la riportano mio marito me la dà tra le braccia.
La sottoscritta si scioglie, non c’è più dolore, non c’è più tensione celata, non c’è più scherzo, ironia, risate per smorzare la situazione, ci sono solo io e lei tra le mie braccia e tutto quel forte sentimento e ciò che ci lega. Scoppio a piangere,l’emozione è troppo forte anche per me che sono un pò “glaciale”solitamente, non mi fermo più…io che non piango mai…
E’ meravigliosa, Dio com’è bella, che lineamenti del viso, è la cosa più bella che possa esistere e l’ho fatta io!
Credo che tutte le mamme pensino in quel momento che il proprio bimbo è il più bello del mondo! E’ la mia Alice…la tengo stretta, si attacca subito al seno e ciuccia da morire, sembra una veterana!
Che emozione! Mi vengono gli occhi lucidi a parlarne!
E’ andato tutto bene. Alice è stupenda, bravissima e sorride sempre. Il fratellino l’adora, il papà la venera, lei ci ricambia sorridendoci, fissandoci e con quel suo modo buffo di storcere gli occhi per metterci a fuoco, anche la nostra cagnolona è contenta e per nulla gelosa, ogni volta che Alice fà un gridino corre e mette il muso nella carrozzina, l’annusa e le dà una leccata sulle mani!
Questa è la felicità e la realizzazione di una persona, di un sogno, di un progetto.
Grazie per quanto mi state vicino e per essere nei vs pensieri, lo siete anche voi nei mie!
…ed ora a quell’ultima frase aggiungo rivolta alle mie amiche “sempre”!



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