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Sciopero trasporti 2 ottobre 2012: si fermano bus, tram e metro

di Mamma Licia

02 Ottobre 2012

Stop di 24 ore nel trasporto pubblico locale. Lo sciopero, proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa Cisal, è stato indetto per protestare contro il mancato rinnovo del CCNL scaduto il 21 dicembre 2007.

La protesta, che coinvolgerà i mezzi pubblici locali (bus, tram, metro, traghetti dei lagni e della laguna veneta, funicolari e funivie), si svolgerà secondo diverse modalità territoriali e – ricordano le organizzazioni sindacali – nel rispetto della garanzia dei servizi minimi e delle fasce orarie.

Questi gli orari dello sciopero nelle principali città:

Roma, dalle 8,30 alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio;

Milano, dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio;

Napoli, dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio;

Torino, dalle 9.00 alle 12 e dalle 15 a fine servizio;

Venezia-Mestre, dalle 9.00 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine turno;

Genova, dalle 9,30 alle 17 e dalle 21 a termine servizio;

Bologna, dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio;

Bari, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 a fine servizio;

Palermo, dalle 8,30 alle 17,30;

Cagliari, dalle 9.30 alle 12.45, dalle 14.45 alle 18.30 e dalle 20.00 alla fine del servizio.

Allo sciopero di oggi 2 ottobre aderisce anche Trenord. Potranno subire ritardi, variazioni di percorso o cancellazioni i treni regionali (linee Milano-Seveso-Asso, Milano-Como, Milano-Varese-Laveno, Milano-Novara, Brescia-Iseo-Edolo, e Suburbani S1, S2, S3, S4 ed S13) ed i collegamenti aeroportuali “Milano Cadorna / Milano Centrale – Malpensa Aeroporto” e “Malpensa Aeroporto – Bellinzona”.

Potrebbero essere soppressi o subire ritardi tutti i treni TPER che circolano sul servizio regionale delle linee Ferrara-Suzzara, Ferrara-Codigoro, Ferrara-Bologna, Bologna-Portmaggiore e Ferrara-Ravenna

A Milano, in vista dello sciopero di oggi, sarà sospesa l’area C.

Le organizzazioni sindacali denunciano un’indifferenza assoluta delle associazioni datoriali Asstra e Anav e chiedono al Governo di riattivare il tavolo di mediazione ministeriale, interrotto dal mese di ottobre 2011.



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