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Lavorare dopo la maternità: mamme che non rinunciano ad una occupazione

di Federica Federico

04 Ottobre 2010

Rivolgendosi alle donne Kipling (scrittore inglese che visse ed operò tra la fine dell’800 e l’inizio del 900) affermò: << L’intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo>> [Racconti semplici dalle colline, 1888].
Nessuna espressione meglio di questa riesce a rendere giustizia ad un aspetto importantissimo del Nostro essere: l’istinto. Le donne sono passione, esplosioni di cuore, idee e ispirazioni. In una parola sola sono Arte.
Ed è innegabile che noi donne con Arte gestiamo tutta la nostra vita: la casa, i rapporti d’affetto, i mariti ed i bimbi – certamente i capolavori migliori.

Può poi accadere che l’intuito delle donne passi attraverso le abili mani femminili e si faccia tangibile creazione.
Nei miei viaggi nella rete ho incontrato un gruppo di mamme e donne capaci di tradurre la loro arte in molti oggetti passionali, vivi e di una bellezza vera, ricca ed originale: sono le mamme di Signora mia.

Sabato e Domenica 16 e 17 settembre a Milano, presso Studioarea22 Via G. Giusti (zona Paolo Sarpi) queste “mamme artiste” esporranno i loro lavori nella Mostra mercato di mamme “cre-attive”

– Mostra mercato di mamme “cre-attive”

Navigando tra gli espositori virtuali proposti all’interno della locandina si incontrano donne con doti artistiche originali:
Daniela che con la porcellana foggia gioielli fragili e preziosi;
Paola B. che cuce abiti con “fili di fiaba” ;
Paola C. che ci fa “cogliere fiori meravigliosi” ;
Barbara e Sigrid le stiliste di CICCACICCA che disegnano di fantasia i nostri bimbi …
… e tante altre artiste, donne e mamme.

Ci illustra l’evento Michela Muroni, artista epositrice, ma anche organizzatrice ed ideatrice di Mostra mercato di mamme “cre-attive”

Michela, cosa accomuna tutte le mamme “cre-ative” che partecipano al tuo evento?
Ci accomuna il fatto di essere mamme di esserci reinventate dopo la nascita dei nostri bimbi, di avere creatività, di aver tirato fuori la forza e il coraggio di crearci una possibile nuova professione/strada.
Siamo 16 donne che potrebbero essere definite “casalinghe tutt’altro che disperate”.

Come nasce questa iniziativa?
Questa iniziativa nasce dalla voglia di esprimere e di raccontare le nostre storie. Di creare uno spirito di appartenenza con altre mamme che non hanno ancora trovato il coraggio di ascoltare se stesse e di mettersi nuovamente in gioco.

A chi si rivolge mamme “cre-ative”, in pratica chi inviti al vostro evento?
Si rivolge a tutti, tutti e tutte … quelli che sanno ascoltare che sanno andare fuori dai luoghi comuni come in questo caso mamma = angelo del focolaio. A chi piacciono le belle cose fatte con gusto, passione e ricercatezza nelle forme e nei materiali.

Quando e perché “sei diventata un’artista”? E quale è la tua personale arte?
La mia e quelle della altre mamme e’ stata quella di aver avuto la forza di dare sfogo alle proprie potenzialità creative.
Io nello specifico creo abiti per bimbi. Prima facevo l’art buyer (allestimenti set fotografici) mi sono fermata causa una gravidanza un po’ impegnativa e al quel punto essendo una libera professionista sono uscita dal ciclo produttivo. Invece di piangermi addosso e di entrare i depressione, perché quello era un lavoro che mi piaceva molto e ben retribuito, ho messo a frutto quello che sapevo fare: cucire. Certo quello che prima guadagnavo in un mese ora lo faccio in un trimestre ma vengo ripagata in tanti altri modi .
Ho cambiato lavoro, se così si può dire, e mi ritengo una donna appagata sia professionalmente che umanamente. Certo la mia linea deve ancora
prendere piede e deve farsi conoscere ancora un po’ diciamo che Mamma Nae e Bianca stanno crescendo insieme. Inoltre organizzo gli eventi atti a dare visibilità alle realtà come le mie.
Sto portando avanti il PROGETTO USCITE DI SICUREZZA DAI MERCATINI SERIALI
Prima di Signora Mia ne ho organizzati altri, ma questo devo dire e’ quello che mi sta più a cuore.

In che rapporto stanno, secondo Te, arte e maternità?
Le nostre storie dimostrano che la maternità mette in moto uno spirito di sopravvivenza, non solo fisico, ma anche mentale, che permette di maturare una nuova soddisfazione personale e professionale.

Cosa suggeriresti ad una mamma che ha voglia di esprimere la sua creatività?
Di fare, fare, fare, e ascoltare se stessa .. come dico sempre “meglio puzzare di sudore che di muffa” lo so non sarà elegante ma sicuramente rende molto bene l’idea.



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