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Giallo di Bracciano: l’autopsia sul cadavere di Federica, nessuna violenza

di Federica Federico

04 Novembre 2012

È stata eseguita l’autopsia sul cadavere di Federica Mangiapelo È stata eseguita l’autopsia sul cadavere di Federica Mangiapelo la sedicenne misteriosamente morta sulle rive del lago di Bracciano durante la notte di Halloween.

Il risultato dell’esame autoptico infittisce il giallo: non ci sono segni di violenza o colluttazione sul cadavere della giovane.

Nessuna traccia apparente pare orientare verso l’ipotesi dell’omicidio, Federica sarebbe morta sola e da sola, ma per quale ragione ed in che modo la sua giovane vita si sarebbe spenta?

Federica Mangiapelo non beveva e non faceva uso di droghe, questo è quanto dichiarato ieri con forza dallo zio che in nome della famiglia chiede aiuto a chiunque sappia qualche cosa sulla tragica fine della giovane.

Federica non assumeva droga, né beveva. Non aveva problemi neurologici né tantomeno crisi epilettiche, aveva avuto da piccola il piccolo male (ndr. una forma di epilessia benigna) ma aveva fatto le cure del caso ed erano anni che stava bene. Non assumeva alcun medicinale”. Queste le parole dello zio pronunciata tra commozione e desiderio di verità ai microfoni di SkyTg24.

È stata eseguita l’autopsia sul cadavere di Federica Mangiapelo Certo è che il referto autoptico non potrà dirsi completo sin quando non giungeranno i risultati ultimi dei diversi esami tossicologici effettuati sul cadavere durante l’autopsia (tali risultanze non arriveranno prima di 15\60 giorni arco temporale entro il quale tutti gli esami tossicologici dovrebbero concludersi).

Resta da capire cosa abbia fatto Federica e con chi sia stata, resta da colmare un vuoto di almeno 2 ore. Questi interrogativi rimangono aperti, naturalmente posto che si accetti la ricostruzione del fidanzato Marco il quale asserisce di aver lasciato Federica da sola in strada alle 3:00 del mattino del 1°novembre.

Va precisato ancora una volta che sembra incredibile che la giovane da sola abbia potuto percorrere tutta la strada che separa il luogo dell’ultimo avvistamento certo (ovvero il luogo indicato da Marco e dal suo amico, passeggero della medesima auto da cui sarebbe scesa Federica) dalla spiaggia dell’orrore su cui è stata rinvenuta cadavere; i due posti distano ben 7 chilometri e nella notte del 31ottobre imperversava il maltempo, distanza e condizioni climatiche escluderebbero, in linea teorica, che la giovane possa aver percorso a piedi tutta la strada.

È certamente sulla base di queste considerazioni che lo zio e la famiglia chiedono aiuto a chiunque sappia qualsiasi cosa utile a stabilire la verità.



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