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Federica Mangiapelo: giallo di di Bracciano tra droga e alcol, il fidanzato sa più di quello che dice?

di Federica Federico

04 Novembre 2012

Federica Mangiapelo morteLa morte di Federica Mangiapelo è un giallo che sembra ancora lontano dalla soluzione, è un mistero macabro e grigio che col passare delle ore si infittisce:

Federica aveva 16 anni è morta sulla battigia del lago di Bracciano nella notte di Halloween ed è stata ritrovata nella mattina del 1° novembre da un ciclista che, notando un corpo riverso sulla sabbia, ha prontamente allertato i soccorsi.

I misteri che ammantano questa morte sono semplicemente riassumibili, sono misteriose :

  1. le ragioni della morte;
  2. le modalità della tragedia;
  3. le responsabilità eventuali di terze persone.

Perché è morta Federica?

Sulle ragioni fisiologiche della morte si attendevano lumi dalla autopsia.

– L’autopsia, che il medico legale ha compiuto appena ieri sul cadavere di Federica, non può al momento appurare molto:

è stato stabilito che Federica non sarebbe deceduta a seguito di giallo bracciano morteun atto di violenza, non sarebbe morta a causa di un’aggressione e nemmeno sarebbe precipitata da un dirupo. È certo che sul corpo della malcapitata non ci sono segni di morte violenta, né indici di precipitose cadute o indizi di liti aggressive e fisicamente coinvolgenti.

Alla conclusione dell’indagine autoptica gli inquirenti rendono noto che la giovane sarebbe deceduta per cause naturali, cause che il patologo si riserva di chiarire dopo aver raccolto anche gli esiti degli esami tossicologici.

Quali sono, invece, le ragioni oggettive o materiali per cui è morta Federica?

Malgrado la tristezza adolescenziale della giovane, certamente aggravata dalla separazione dei genitori, è difficile pensare a Federica come ad una ragazza portata al suicidio. Lavorava, era legata agli affetti familiari, aveva una relazione sentimentale e dei saldi rapporti affettivi, postava su facebook foto capaci di mostrare al mondo tutta la sua bellezza.

Lo zio ha in queste ore lanciato una richiesta d’aiuto rivolta a chiunque sa qualcosa sulla morte di Federica; per la famiglia questa fine è una dolorosa anomalia, una tragedia inspiegabile le cui circostanze meritano approfondite indagini e più solide verità.

I parenti di federica mangiapelo morteFederica sembrano certi che la giovane non bevesse e non si drogasse. Gli amici che hanno condiviso con Federica le sue ultime ore di vita, invece, avrebbero asserito che la ragazza aveva bevuto. Per di più, secondo indiscrezioni giornalistiche rese note da IlGiornale.it , nella notte della tragedia avrebbe bevuto e avrebbe fatto uso di droghe Marco, il fidanzato di Federica, l’iniziale sospettato, l’ultimo che probabilmente ha visto la ragazza viva e il primo ad essere torchiato dai Carabinieri. Marco dopo 11 ore di interrogatorio è tornato a casa senza che a suo carico fosse iscritta alcuna imputazione. Adesso si vocifera che sia risultato positivo al narcotest e che su di lui sia stato rilevato un tasso alcolico elevatissimo. Nella notte di Halloween Marco avrebbe bevuto molto e si sarebbe drogato.

Su IlGiornale.it si legge anche che il fidanzato di Federica non era nuovo al mondo degli stupefacenti perché avrebbe avutofederica mangiapelo morte precedenti penali proprio per droga. Se le affermazioni contenute nelle pagine web appena citate dovessero rivelarsi fondate certamente lo scenario dietro la morte di Federica si complicherebbe. E quantomeno quel Marco che all’1:00 circa del 1°novembre avrebbe “scaricato” in strada la sua bella e giovane fidanzata, lasciandola sola nella notte e lontana dalla propria casa, non era forse lucido.

È questo il punto in cui si concentra il terzo mistero sulla morte di Federica Mangiapelo: ci sono in questo decesso responsabilità di terzi? Marco ne ha? Federica si è forse sentita male e quel giovane poco lucidamente ha omesso di chaimare soccorsi?

morte federica braccianoResta comunque da chiarire come Federica sia giunta nel luogo in cui il cadavere è stato rinvenuto. Marco ha dichiarato agli inquirenti di averla lasciata in un luogo del tutto differente da quello del ritrovamento e distante ben 7chilometri dalla spiaggia dove la giovane sarebbe deceduta.

La morte, secondo le risultanze dell’autopsia, sarebbe avvenuta intorno alle 4:00 del mattino, cosa è accaduto dall’ 1:00 all’ora del decesso. Dov’era Federica e con chi si trovava? E Marco, invece, cosa stava facendo?

Marco ha un testimone, le indiscrezioni giornalistiche sul testimone che scagionerebbe completamente Marco non sono chiarissime. In vero non si capisce se l’amico del fidanzato di Federica si trovasse con la coppia nel momento in cui i due giovani si separarono (ovvero quando Federica fu lasciata da sola in strada) oppure se questo compagno abbia solo dichiarato di essersi trovato in compagnia di Marco in un determinato luogo alle 4:00 del mattino del 1° novembre.

Qualcuno parla di un messaggio privato inviato nella notte della tragedia da Marco a Federica attraverso Facebook: alle 4:00 (che poi sarebbe l’ora della morte di Federica) il fidanzato avrebbe scritto alla sua ragazza un breve post privato in cui dichiarava il suo affetto malgrado le incomprensioni e le liti. Se si accertasse l’esistenza di questo messaggio privato e la sua provenienza da un luogo diverso e lontano da quello del delitto ogni dubbio su Marco potrebbe essere spazzato via?

federica mangiapelo morteIntanto si cercano altri elementi per delineare con più precisione la scena del crimine; tra l’altro manca la borsa di Federica e pare che i sommozzatori stiano esaminando i fondali del lago proprio alla ricerca di questo prezioso elemento d’indagine.

Mancherebbe anche il cellulare della vittima, forse contenuto nella borsa? Sul cellulare il condizionale è d’obbligo perché anche rispetto ad esso le indiscrezioni della stampa non sono univoche, qualche testata afferma che le autorità sono entrate in possesso del telefono mobile di Federica, mentre altri giornali dichiarano che addirittura non si troverebbe nemmeno il cellulare di Marco.

Sta di fatto che le diverse aree limitrofe ai luoghi della tragedia e le zone chiave segnalate nella ricostruzione dei fatti operata da Marco ricadrebbero tutte sotto un’unica cella telefonica, quindi i cellulari non potrebbero aiutare gli inquirenti a mappare gli esatti spostamenti ma solo ad identificare i contatti intrattenuti dai ragazzi quella notte.

C’è da stabilire se ed in che misura le telefonate e i messaggi interveuti tra loro e con terzi tramite i cellulari si possono però ricostruire anche senza gli apparecchi telefonici? I tabulati sono già allo studio degli inquirenti.

Al momento è certo che la Procura di Civitavecchia ha autorizzato accertamenti sull’auto del ragazzo, laddove quest’indagine sulla vettura è un atto dovuto volto anche a cautelare il giovane oltre che a chiarirne l’estraneità alla morte di Federica.

 



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