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MoVimento cinque stelle: Grillo contro la Salsi

di Mariangela Saulino

06 Novembre 2012

Federica Salsi è la Consigliera Comunale di Bologna che Grillo aveva attaccato qualche settimana fa a seguito della partecipazione della donna alla trasmissione Ballarò.

Grillo aveva pubblicato un’invettiva contro i talk show che considera fonte di orgasmo per giovani sprovvedute. Una frase discriminatoria alla quale la salsi aveva risposto dando a Grillo del “maschilista berlusconiano”.

Ieri, nella seduta del Consiglio Comunale, la Salsi, ha continuato ad attaccare sostenendo che il MoVimento comincia addirittura assomigliare ad una setta e che non c’era alcun accordo scritto per non partecipare a trasmissioni televisive.

La Salsi ha detto, nel suo intervento al Consiglio, che a seguito dell’articolo di Grillo sul suo profilo Facebook si è scatenato l’inferno. La donna dice:”dopo che sono andata a Ballarò a esprimere solo idee con educazione e rispetto per tutti, idee per le quali mi batto da anni. Non capisco il motivo di queste affermazioni. Mi scuso anticipatamente per le frasi che dovrò citare. Ma è importante che sentiate queste parole di altri. Permettetemi di farle sentire al fine di farvi capire cosa ho provato io. Cosa può provare una persona che fino a ieri pensava solo di fare il suo dovere. Abbiamo tanti sogni da realizzare e un Paese da cambiare e questo è molto bello. Ma solo una minoranza naviga sul web ed è importante che chi non è del nostro ambiente movimentista conosca anche questo lato della medaglia del nostro movimento.”

Cita, poi, le invettive che le sono state rivolte che sono davvero da censurare.

Federica si sfoga e sostiene che grillo non debba censurare i membri del suo movimento, non è solo lui il portavoce della loro idea ma tutti coloro che ne fanno parte dovrebbero avere la possibilità di esprimere le loro idee.

Il leader Grillo è troppo accentratore e questo fa paragonare il suo partito ad una setta. La Salsi rivendica la sua autonomia di pensiero: “si discute tanto se io avevo il permesso di andare a Ballarò, ma è come se io dovessi chiedere il permesso al padrone per esprimere una mia idea in quanto persona. Io non ho firmato documenti che mi impegnassero a non andare in tv o ad annullare i miei diritti. Ma Grillo ha chiesto il permesso a qualcuno prima di proporre la candidatura di Di Pietro a Presidente della Repubblica? Grillo chiede il permesso a qualcuno quando deve chiamare Matteo Renzi ebetino? Attaccalo per le sue assenze da Firenze! Perché non fa il sindaco! Dimostra che è un incompetente, se lo è, ma non dargli dell’ebete!”

La donna ci và giù pesante con le sue affermazioni ma è semplicemente un modo per difendere le proprie idee e per tentare, attraverso un critica che vuole essere costruttiva di non vanificare il progetto del MoVimento.



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