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Perché è importante lavarsi le mani

di Mamma Licia

06 Novembre 2012

Diarrea, influenza, patologie respiratorie acute (quali la polmonite) e infezioni ospedaliere sono correlate ad un non corretto lavaggio delle mani.

Di questo ne è consapevole solamente il 39% delle mamme italiane, mentre l’8% è convinto che fra queste patologie e la scarsa pulizia delle mani non vi sia alcuna correlazione.

Sono i dati emersi dall’indagine ”Manine pulite” promossa da Crescere Protetti, la campagna educazionale sostenuta da Napisan con la consulenza scientifica della Società Italiana di Pediatria (Sip) e della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI).

Il questionario, realizzato in occasione della “Giornata Internazionale per la pulizia delle mani” (Global Handwashing Day), che l’Unicef celebra da cinque anni il 15 ottobre, è stato condotto su un campione di oltre mille mamme italiane, di cui il 52% ha dichiarato essere con figli da 0 a 3 anni.

Anche se nel 99% delle mamme è fermamente radicata la convinzione che lavarsi le mani è fondamentale, “il fatto che non conoscano in maniera approfondita le malattie e i rischi correlati ad un lavaggio delle mani non ottimale è indice di una lacuna che – ha detto Alberto Ugazio, presidente Sip – sta anche a noi pediatri cercare di colmare”.

Secondo i dati dell’indagine “Manine pulite”, oltre l’80% delle mamme lava le mani ai propri figli più volte al giorno e, per rendere più piacevole questo semplice gesto quotidiano, le mamme associano il lavaggio ad un gioco (il 41%) o, nel caso di figli più grandi, spiegano l’importanza di una corretta pulizia delle mani (il 36%).

Ma come lavare correttamente le mani ai propri figli e come insegnare loro a farlo da soli?

  1. Innanzitutto le mani devono sempre essere lavate prima di mangiare o bere, dopo aver giocato, dopo essere andati in bagno, dopo l’utilizzo di un fazzoletto e dopo un contatto con animali domestici e non
  2. Usare acqua tiepida, con una quantità di sapone tale da ricoprire la superficie delle mani, che vanno strofinate per almeno 15-30 secondi e poi risciacquate bene
  3. Lavare bene anche i dorsi delle mani, i polsi, lo spazio tra un dito e l’altro e le zone sotto le unghie
  4. Usare un sapone liquido con dosatore. Le saponette andrebbero evitate per il maggior rischio di contaminazione batterica e perché rimangono bagnate dopo l’uso, aumentando il pericolo di proliferazione batterica (per ovviare a questo inconveniente, sarebbe necessario risciacquarle dopo l’uso e porle su una griglia per favorire il drenaggio dell’acqua)
  5. In caso di mancanza di acqua, usare i gel a base di alcol, frizionando bene l’intera superficie delle mani.




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