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Crolla il soffitto della piscina: Firenze, 5 bambine ferite

di Federica Federico

21 Novembre 2012

soffitto crollatoPortare un bambino a fare sport è di fatto una scelta impegnativa per i genitori, all’impegno economico si associa quello fattivo perchè la gestione dei tempi e il coordinamento dei carichi familiari e lavorativi non è sempre cosa semplice. Tuttavia ogni sacrificio è ben ripagato quando il bambino dimostri di trarre dallo sport benefici e serenità.

È essenziale la scelta di strutture adeguate e sicure, anche da un punto di vista igienico sanitario. E l’attenzione sul buono stato di manutenzione della struttura non è mai troppa; i genitori possono e devono legittimamente chiedere ed informarsi delle condizioni dello stabile e della regolarità delle strutture adibite allo sport.

Nella serata di ieri a Firenze è crollato il soffitto dello spogliatoio femminile della Micropiscina Isolotto, lo spogliatoio, al momento del crollo, era occupato da 20 bambine di età compresa i 7 e i 9 anni, tutte baby nuotatrici che si stavano cambiando dopo la fine del corso.

Non è escluso che la causa del crollo risieda nelle cattive condizioni dello stabile, i genitori, che ora denunciano l’incuria della proprietà, fanno sapere che le aree annesse alla piscina subivano da tempo infiltrazioni d’acqua. E pare che già da un mese fossero partiti i lavori per il rifacimento del controsoffitto della sala d’attesa dei genitori.

Ieri sera un boato ha rotto la serenità dello sport, il buio e la polvere provocata dai calcinacci ha avvolto le bambine e da lì solo paura. Nella struttura è scoppiato il panico.

Cinque le piccole allieve sono state completamente travolte dalla pioggia di calcinacci: due di loro, ricoverate in codice giallo, hanno riportato tagli e ferite per cui hanno avuto bisogno di punti di sutura, le altre tre se la sono cavata con qualche escoriazione ed alcune ecchimosi. Moltissima la paura.

sport piscina crollo soffittoA crollare è stato un blocco in muratura di quasi un metro, le conseguenze potevano essere ben peggiori. Adesso un cartello apposto sul cancello informa della temporanea sospensione delle attività sportive.

La polemica, se così si può definire, non è non proficua, notizie come queste devono spingere i genitori a tenere alta l’attenzione ed a pretendere massima qualità nel servizio, da parte loro gli imprenditori sono tenuti a non abbassare mai gli standard di sicurezza. In tempi di crisi ogni gestione commerciale può complicarsi ed aggravarsi, anche a causa della ridotta utenza, che tendenzialmente cala col calare della disponibilità economica delle famiglie, tuttavia ciò non può mai ricadere sulla sicurezza.



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