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Babbo Natale: può arrivare anche a scuola

di Mamma Daniela

20 Dicembre 2012

Per i bambini, i giorni che precedono il Natale, rappresentano un periodo speciale. Ma lo sono anche per i genitori, totalmente immersi nei preparativi natalizi, e impegnati a rendere il Natale dei loro bambini più che magico.

Come tutti sanno, è usanza, l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie, organizzare in classe una piccola festa.

Inoltre, un momento che rende il Natale ancora più vicino, e che fa vivere una particolare emozione ai bambini, è la presenza di Babbo Natale che porta dei piccoli doni a scuola.

 

Ma come si organizza tutto ciò?

Per fortuna i genitori di oggi sono sempre molto attenti ai bisogni dei loro figli, sanno che una stretta collaborazione con l’insegnante è necessaria, e di solito è il rappresentante di classe che si occupa di questo.

Per prima cosa si parla con il Direttore scolastico, perché non tutti sono disposti a far entrare un estraneo a scuola, anche se questa persona è Babbo Natale. Poi si parla con le insegnanti, si chiede il “permesso” e si stabilisce un orario.

E solo allora i genitori possono muoversi.

Per quanto riguarda la festicciola, solitamente viene organizzata con un certo anticipo: si stabilisce la quota da versare, se includere o meno un pensiero natalizio per le insegnati, cosa acquistare, si ordina il tutto, e la cosa è fatta.

Per il Babbo Natale è un altro paio di maniche, perché a volte non ci si pensa se non all’ultimo minuto, ma è molto semplice e si può organizzare in un paio d’ ore, facendo anche tutto da soli.

Innanzitutto è necessario trovare un Babbo Natale, che potrà essere un nonno, un genitore, o perfino un collaboratore scolastico, disposto a cimentarsi in questa meravigliosa impresa.

Poi serve l’abito di Babbo Natale e il sacco; basta chiedere ai genitori, e senza nessuna spesa extra salterà fuori sia l’uno che l’altro.

Perché, alzi la mano chi non si è mai vestito da Babbo Natale almeno una volta, per fare felice il proprio bambino, il quale, a tutti racconterà orgoglioso di avere visto il vero Babbo Natale a casa propria.

Dopo avere risolto il problema “Babbo Natale”, si può pensare al dono.

Servono buste possibilmente trasparenti e lucide di 10 x 20 cm circa, si possono trovare in pacchi da 50 o 100 per pochi euro.

Nastro colorato per pacchi, dato il periodo natalizio, rosso andrà benissimo.

Per il dono, dipenderà esclusivamente dal budget in possesso. Si potranno fare sacchetti con sole caramelle, gelèe, toffee, qualche lecca lecca, oppure cioccolatini, o aggiungendo anche un piccolo gadget, come una penna, un righello, una matita, palloncini, etc…

Ma questo dipende sempre dalla cifra che si è disposti a spendere, o che si possiede.

Considerando i tempi che corrono, posso assicurarvi che anche i sacchetti di sole caramelle fanno la loro figura, e sono apprezzati da tutti i bambini.

Come tocco finale, volendo, in ogni sacchetto si può allegare una piccola pergamena con gli auguri di Santa Claus.

Infine ogni sacchetto verrà chiuso con il nastro colorato e inserito nel sacco di Babbo Natale.

Dopo, il resto del lavoro toccherà a lui, e dovrà essere perfetto, ma soprattutto credibile; non dovrà mancare il pancione, la barba folta e bianca, e il suo inconfondibile: Oh, Oh, Oh.

Inutile dirvi che per i bimbi dovrà essere una sorpresa.

Così quando Babbo Natale, con il suo inconfondibile abito rosso e la lunga barba bianca, farà capolino nella loro aula, state certi che gli occhi dei vostri bambini si illumineranno, grande sarà l’emozione e lo stupore, perché Babbo Natale in persona è arrivato per portare loro i doni.

Buon Natale!

 



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