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Cosa devono mangiare i bambini, educazione alimentare

di Mamma Simona

28 Ottobre 2010

Se ne parla sempre di più, a scuola, in televisione dove vengono trasmessi programmi a questo dedicati: la nutrizione nei primi anni di vita di un bambino è importan tissima.

Imparando a nutrirsi in modo sano e variando i cibi, abituando il corpo ad una corretta alimentazione, il bambino non incorrerà in quei pericoli molto attuali di eccesso o difetto alimentare, rapportandosi verso il cibo in modo equilibrato.

Un corretto regime alimentare è un obiettivo di insegnamento che i genitori dovranno perseguire fin dal primo svezzamento.

Sicuramente il primo step, come accade in generale per l’educazione intesa in senso generalizzato, è l’esempio. Non possiamo pretendere che nostro figlio si alimenti in modo corretto, laddove noi genitori in primis adottiamo uno stile alimentare frettoloso, privativo di alcuni alimenti, troppo abbondante o scarso.

Sediamoci tutti a tavola insieme e consumiamo vari cibi, non solo i nostri preferiti, ma anche quelli “meno gustosi” per il nostro palato ma che fanno bene al nostro corpo. Inoltre impratichendosi un pò in cucina, certe pietanze che non avremmo mai pensato di mangiare, diventano molto appetitose.

Nei primi mesi di vita del bambino un ruolo fondamentale ricopre il latte materno, che è un alimento completo ed equilibrato (contiene le giuste dosi di ferro e proteine), perfetto per il lattante fino a sei mesi di età e di seguito importante fino all’anno come componente lattea nella dieta del bimbo, che inizia a mangiare le prime pappe. Oltre ad avere una forte connotazione psicologica, giacchè l’allattamento consolida il forte legame mamma-bimbo, tramite il latte materno viene favorito lo sviluppo del sistema immunitario.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’allattamento al seno fino ai 12 mesi e più quando è possibile.

Laddove non sia possibile allattare, esistono tantissimi tipi validi di latte artificiale in sostituzione a quello materno.

Fino ai 12 mesi di età del piccolo è vivamente sconsigliato il latte vaccino giacchè troppo ricco di proteine, povero di ferro rispetto alle necessità dell’età e complesso da digerire.

Con lo svezzamento già deve partire un regime alimentare sano sopratutto intento ad evitare eccessi che nel tempo conducono al rischio obesità, malattia in aumento negli ultimi anni, per evitare la quale si può giocare con largo anticipo al fine di prevenire sovrappeso e complicazioni inerenti.

Ricordiamoci che “grasso è bello ma non è sano“, un bimbo tutto “rotondo” è da “mangiare di baci” ma per la sua salute meglio mantenere un giusto peso seguendo una dieta equilibrata.

La varietà dei cibi proposti fin dallo svezzamento è un altro punto fondamentale. Una dieta monotona o non bilanciata, anche se abbondante, può portare a forme di carenze. Per questo motivo è importante introdurre nella dieta tutti i cibi: il pesce che porta “grassi buoni”, i famosi omega 3, verdure e frutta offerti più volte al giorno, la carne, oltre al latte, pasta, formaggi, legumi ecc….

Altra buona abitudine è proporre delle merende oltre ai canonici due pasti e alla colazione la mattina. Le merende dovrebbero consistere in piccoli spuntini a base di frutta o yogurt, latte, e perchè nò, un dolce, magari fatto in casa!

Il giusto apporto di ferro è un particolare da non trascurare. Il ferro ricopre un ruolo importantissimo nella produzione dell’emoglobina (componente fondamentale dei globuli rossi) che permette di “legare e trasportare” l’ossigeno, partendo dai polmoni, in tutto il corpo. Il ferro riveste un ruolo fondamentale nella crescita dell’organismo e per lo sviluppo corretto del cervello.

Con lo svezzamento si assiste a volte ad un’insoddisfacente apporto di ferro, poichè il latte materno non è più in grado di soddisfare da solo le esigenze del bambino e l’inevitabile periodo di adattamento al cibo solido (nuovi sapori, nuove consistenze), possono portare ad una diminuzione di ferro nella dieta. Per ovviare a questa difficoltà, è opportuno introdurre nella dieta del bambino almeno 3-4 volte la settimana una portata di carne.

Pochi e semplici attenzioni per una sana alimentazione fin da subito del bambino che ne favorisca una corretta crescita e un sano sviluppo.



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