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Giornata per il dialogo ebraico-cristiano, oggi 17 gennaio

di Mamma Licia

17 Gennaio 2013

Il 17 gennaio 2013 si celebra la 24esima Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei.

Svoltasi per la prima volta nel 1990, questa Giornata di preghiera e di riflessione, voluta dalla Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Cei, mira a ribadire lo stretto legame tra i Cristianesimo e l’Ebraismo, il quale non può essere considerato alla stregua delle altre religioni non cristiane.

Una conoscenza più approfondita del pensiero e del culto ebraico, invece, si pone come base dell’esperienza cristiana, in linea con quanto riconosciuto con la promulgazione del documento approvato nel 1965 dal Concilio Vaticano II, “Nostra aetate, e cioè che l’Ebraismo racchiude le radici del Cristianesimo.

Come ha detto Giovanni Paolo II, “cristiani ed ebrei, pur non identificandosi, non si escludono né si oppongono, ma sono legati al livello stesso della loro identità”.

La Giornata per il dialogo ebraico-cattolico è un appuntamento importante, di portata nazionale e ogni anno sono tanti gli eventi organizzati dalle chiese cattoliche, dagli istituti teologici e dalle associazioni Amicizia Ebraico-Cristiana di tutta Italia.

Una data, il 17 gennaio, che non a caso precede immediatamente la tradizionale Settimana annuale di preghiera ecumenica per l’unità dei cristiani, che si celebra dal 18 al 25 gennaio. Una giornata il cui spirito è l’approfondimento del dialogo religioso tra cristiani ed ebrei, attraverso una maggiore conoscenza reciproca, il superamento di pregiudizi e la riscoperta dei comuni valori biblici.

Quest’anno la Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei sarà dedicata alla riflessione sul Settimo Comandamento: Non commettere adulterio (Esodo 20, 1.14).

Le “Dieci Parole” costituiscono il tema sul quale si incentra ogni anno questa giornata di riflessione e di incontro tra ebrei e cristiani, uniti da comuni aspirazioni.

« Il Decalogo (le “Dieci Parole” o Dieci Comandamenti) che proviene dalla Torah di Mosè – ha detto papa Benedetto XVI nella sua visita alla Sinagoga di Roma il 17 gennaio 2010 – costituisce la fiaccola dell’etica, della speranza e del dialogo, stella polare della fede e della morale del popolo di Dio, e illumina e guida anche il cammino dei Cristiani. Esso costituisce un faro e una norma di vita nella giustizia e nell’amore, un “grande codice” etico per tutta l’umanità».

 



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