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Come si allatta al seno

di Mariangela Saulino

10 Gennaio 2013

L’allattamento al seno è la cosa più naturale che possa accadere sia per la mamma che per il bambino ma, ci sono dei casi, in cui la mamma ha bisogno di aiuto e sostegno, soprattutto nei primi tempi dopo il parto.

E’ importante, quindi, una buona informazione e, soprattutto l’opportunità di cominciare ad allattare al più presto possibile.

posizioni per allattare bene

Posizioni per allattare bene

  • Durante la poppata la mamma può scegliere la posizione che preferisce, seduta sul letto o su una poltrona, o sdraiata sul fianco, ogni posizione è valida soprattutto se arreca sostegno alla schiena.
  • Se il bimbo è tenuto in braccio è importante che la sua testa sia allineata al corpo e le spalle ed il sederino devono essere ben sostenuti dall’avambraccio della mamma in modo che il collo sia ben steso. Il bimbo dovrà, poi, trovarsi con il naso al centro, davanti al capezzolo (vedi foto che segue).

posizioni per allattare bene

  • La mamma potrà sostenere il seno con la mano posta a formare una C e può dirigere il capezzolo verso le labbra del piccolo, sfiorandole per stimolarlo ad aprire la bocca.
  • Quando la bocca del piccolo è spalancata è opportuno che la mamma avvicini il seno al bambino in modo tale da introdurre in bocca non solo il capezzolo ma anche una buona porzione dell’areola mammariaposizioni per allattare bene.

 

Una volta attaccato al seno la mamma deve stare attenta che il bimbo tenga la bocca aperta ed abbia le labbra rivolte verso l’esterno, la lingua si trovi tra il seno ed il labbro inferiore, il mento deve toccare il seno.

Quando il bimbo è ben attaccato si osserva che dopo le prime voraci suzioni il ritmo cambia e diventa più lento e profondo, e si dovrebbe sentire il rumore delle deglutizioni.

Nei primi tempi le poppate potrebbero durare anche più di mezz’ora, l’importante è che il bimbo sia ben attaccato e continui la suzione.

  • Nelle prime settimane il bimbo arriva anche ad otto poppate e, se si ha l’impressione che il bimbo abbia fame, non bisogna aspettare che pianga ma è possibile cogliere i segni della fame come il fatto di succhiarsi le manine. E’ sempre preferibile attaccarlo al seno piuttosto che dargli da bere camomille e tisane che potrebbero interferire sulla dinamica della suzione.


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