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Come salvarsi dalla pubblicità ingannevole su Facebook

di Mariangela Saulino

26 Gennaio 2013

Da quando è stata fatta una modifica su Facebook che permette di personalizzare l’invito a cliccare, si sono moltiplicati i casi di pubblicità ingannevole sul social network.

Il sito Business Insider spiega come gli inserzionisti operano per attirare nuovi click su “mi piace” per accaparrarsi nuovi clienti.

Le aziende ricorrono allo stratagemma di usare titoli diversi dal prodotto proposto, con il quale nulla hanno a che fare, in modo tale da attirare numerosi visitatori sui loro siti.

Un esempio di questa attività scorretta è l’annuncio apparso di recente che invita a manifestare una preferenza per il “Signore degli anelli”, ma se si fa attenzione alla pagina ci si accorge che l’annuncio nulla ha a che fare con il film.

Il social Facebook ha sempre, però, seguito una politica di condanna delle pubblicità ingannevoli e certamente prenderà provvedimenti nei confronti di questi inserzionisti scorretti.

Questa storia ricorda altri episodi che si sono verificati in passato e che hanno avuto come protagoniste donne dello spettacolo italiano come Sara Tommasi.

Un annuncio di dieta, infatti, usava l’immagine della Tommasi a sua insaputa per poter far maggior presa sugli utenti della rete.

Una ragazza così bella che pubblicizza una dieta non può, infatti, non attirare l’attenzione delle tante ragazze che vorrebbero migliorare il proprio fisico.



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