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Conner vince le gare di Triathlon trainando il fratello disabile su gommoni e carrozzine

di Federica Federico

01 Aprile 2013

Conner vince le gare di Triathlon trainando il fratello disabile su gommoni e carrozzineConner e Cayden Long sono due fratelli americani, rispettivamente di 9 e 7 anni. Oggi sono un Team di atleti professionisti di Triathlon … ma sono atleti del tutto particolari e unici!

Cayden, il fratello più piccolo, gareggia col cuore e con la sola forza dell’amore; Conner il maggiore invece nuota, pedala, traina e corre e per lui l’amore di Cayden è il motore verso ogni vittoria …

… ed infine i sorrisi dei due fratelli sono assolutamente uguali, assolutamente ugualmente pieni di soddisfazione e allo stesso modo ricchi di orgoglio.

Conner e Cayden Long sono due fratelli americani Cayden è un disabile grave, a pochi mesi di vita ha subito una paralisi cerebrale in conseguenza della quale non cammina e non parla.

Conner ha una vita del tutto normale e ama lo sport. Il Triathlon gli ha permesso di coinvolgere il fratello nella sua passione: gli organizzatori di una gara a Nashville sono i stati i primi ad accettare questo anomalo team.

Quando Conner nuota il fratello diversamente abile sta su un gommone e viene trainato dal nuotatore bambino; quando Conner va in bici il fratello diversamente abile sta una carrozzina a rimorchio e viene spinto dal ciclista bambinio e la stessa cosa accade quando Conner corre … ma alla fine vincono insieme, fanno vincere l’amore e cadere ogni pregiudizio.

Per questi atleti speciali anche la copertina di un Conner e Cayden Long prestigioso giornale sportivo (vedi foto qui a destra).

In genere la disabilità dei figli ricade come una condanna su tutta la famiglia stretta e i bambini normodotati spesso corrono il rischio di vivere la malattia dei fratelli come una limitazione capace persino di creare isolamento sociale.

Questa storia va condivisa e fatta conoscere al mondo perché dimostra che la disabilità può convivere con la normalità senza limitarla ma addirittura accrescendola.

Un plauso particolare va ai genitori di questi bambini che pur non comparendo nelle foto hanno certamente determinato, con la loro impronta educativa, il coraggio di questi due atleti eccezionali!

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