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Come si fa il bagnetto ai neonati

di Gioela Saga

04 Aprile 2013

bagnetto bambino le regole  Secondo la puericultrice Sonia Rochel, sostenitrice della talassoterapia ai neonati, divenuta celebre per un filmato che ha spopolato sul web, vi sono alcune regole d’oro che si dovrebbero sempre tenere presenti per fare un benefico bagnetto ad un neonato.

Il momento del bagno è davvero molto importante per il neonato, non è un banale momento di igiene ma soprattutto di approfondimento del rapporto con il bambino in cui gli si infonde sicurezza e amore.

E’ un momento di relax, benessere, in cui si da’ al bimbo l’opportunità di ritrovarsi con l’elemento che, fino a poco tempo prima, lo aveva accolto e coccolato per mesi.

Non è difficile fare in modo che sia un piacere per il neonato e che addirittura possa servire per tranquillizzarlo in alcuni momenti particolari.

Ci sono alcune cose che è bene però tenere presenti nelle varie fasi.

Regola n.1 Prima del bagnetto

Non fare mai il bagnetto ad un bambino affamato. Quando i bimbi hanno fame, anche il bagnetto preparato e gestito con le cure migliori diventerà una lotta. Meglio procedere 20-30 minuti dopo il pasto.

In linea generale, i neonati dormono meglio dopo un bagnetto, dunque, sarebbe bene programmarlo sempre alla sera per poter garantire una serata tranquilla per tutti.

Quando si vuole fare il bagnetto al bimbo, assicurarsi di essere davvero pronti, con tutto il necessario a portata di mano prima di cominciare: spugnetta, detergenti, asciugamano, pannolino, cambio vestiti. Non lasciarlo mai, mai, neppure per pochi secondi, incustodito anche se sembra che possa già stare seduto o reggersi e neppure se l’acqua è molto bassa.

Siate sicuri di non essere disturbati dal telefono o altro e fisicamente e psicologicamente tranquilli in modo da infondere questo stesso senso di tranquillità attraverso i vostri gesti, la vostra voce e anche le vostre emozioni che i bimbi sono in grado di percepire in modo assolutamente chiaro.

La stanza da bagno dovrebbe avere una temperatura intorno ai 23-24°C

Regola n.2 Come iniziare

Lasciate che le vostre mani e il vostro cuore si esprimano nel compiere questa operazione. Create delle piccole onde, dei dondolii che saranno certamente apprezzati. Si può anche pensare di fare il bagnetto al bambino nel lavabo invece che nella vasca. Se è abbastanza grande e profondo, è senz’altro più comodo perché non vi dovrete piegare e renderà il tutto più naturale e meno faticoso. Assicuratevi solo che il bimbo non si possa fare male con il tappo o il rubinetto. Potete cominciare mettendo una musica dolce e rilassante che aiuterà voi e il piccolino. Potete portare la temperatura dell’acqua a 38 °C , considerando che nel tempo in cui svestirete il bimbo sarà scesa di un grado circa, andrà benissimo. Aiutatevi con un termometro apposito eventualmente non vi sentiate sicure. Immergete il piccolo poco per volta, in modo progressivo, partendo con le gambe, poi la schiena e così via. Se vi divertirete lo contagerete e godrete di questo fantastico momento insieme.

Regola n.3 Cosa fare

Non fate in modo che sia un’operazione frettolosa, se riuscite a mantenere la giusta temperatura dell’acqua, magari facendo sgocciolare il rubinetto con acqua a 37 °C, potete prolungare il bagnetto fino a 10 minuti e oltre, approfittando per accarezzare il vostro bambino, guardarvi negli occhi! Non è necessario usare sempre il sapone, una volta ogni due giorni andrà benissimo, anche per non danneggiare la cute sensibile. Se riuscite, usate solo le vostre mani, senza spugne o spugnette. Dovrete accarezzare più che pulire, regalare del puro contatto fisico.

Regola n.4 Dopo il bagnetto

Alla fine del bagnetto avvolgete il bimbo in un asciugamano morbido, possibilmente riscaldato leggermente. Se piangerà cercate di abbracciarlo e calmarlo, accarezzandolo. Ogni cosa che vi farà andare sotto pressione farà lo stesso effetto anche al vostro piccolino e sarà controproducente. Mantenete la calma ad ogni costo e ne avrete senz’altro dei vantaggi.

Sarà ottimo, in questa fase, prendersi cura del neonato con dei massaggi, sempre accompagnando gesti calmi con il suono della vostra voce

Tratto da www.soniarochel.com



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