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Far mangiare frutta e verdura ai bambini, i consigli della nutrizionista

di Dott.ssa Marta Volpe

05 Aprile 2013

Frutta e verdura Abbiamo chiesto ad un bambino di 6 anni: “Se potessi scegliere, cosa mangeresti tutto il giorno tutti i giorni?

”Un piattone di patatine fritte, tanti dolci al cioccolato e tanta cocacola!!”.

Da questa risposta è evidente che i bambini non sono in grado di scegliere cosa e in che misura sia giusto mangiare per il loro accrescimento: per questo i genitori rappresentano i primi pedagoghi per quello che riguarda l’educazione alimentare; è da loro che i piccoli prendono esempio; è da loro che apprendono l’importanza e la necessità di ogni singola frutta o verdura.

Perché è così rilevante che i bambini si nutrano di frutta e verdura di stagione?

Per il loro contenuto di vitamine, fibra e sali minerali tali alimenti, se consumati in media cinque volte al giorno come consigliato dai pediatri, sono un mezzo efficace per il conseguimento di una vita migliore e più lunga, libera dall’insorgenza di malattie come tumori e obesità.

Frutta e verdura Scampati i primi mesi/anni di rischio allergie è buona pratica, per un genitore, invitare il proprio piccolo al consumo quotidiano di ortaggi o frutta che concorrano alla crescita e alla formazione di un organismo in buono stato di salute.

Tutto questo, però, rappresenta un eterno combattimento per quelle mamme che, quotidianamente, si trovano a dover guerreggiare una estenuante battaglia contro le più invitanti reclame di merendine farcite, biscotti ripieni e brioche costellate di gocce di cioccolato.

Esistono diversi metodi che, se adottati nella giusta misura, sono in grado di coinvolgere i bambini nella maniera più appropriata, facendo nascere in loro un desiderio spontaneo nei confronti di questi alimenti; vediamone alcuni:

  • Frutta e verdura privare la frutta e la verdura di relativi semi, ossi e bucce rende più semplice la cosa…i bambini amano cibi facili da consumare e per i quali non sono necessari grandi sforzi;
  • rendere colorati e invitanti i piatti facendo una “mischia” di ortaggi che catturino la loro attenzione;
  • consentire ai bambini di mangiare la stessa frutta o verdura dei genitori: in questo modo ogni piccolo si sentirà “grande” per la possibilità che avrà di consumare le stesse cose di mamma e papà;
  • ricorrere a milk shake, frullati o macedonie in caso di scarso desiderio dei bimbi nei confronti di tali alimenti.

Da parte sua, il Ministero delle Politiche Agricole, ha fatto un ottimo lavoro introducendo il progetto “Frutta nelle scuole” con l’intento di incentivare i bambini delle elementari al consumo di tali alimenti preziosi.

Questo lo slogan: NUTRIRSI BENE. UN INSEGNAMENTO CHE FRUTTA!



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