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Il Vaticano scarica film hot: le prove sul web

di Alessandra Albanese

09 Aprile 2013

La fonte della notizia è TorrentFreak, un sito di download, che ha pubblicato un post dal titolo:

I preti guardano DVD e in Vaticano scaricano “sporcizia”.

Il post, pubblicato giusto un paio di giorni fa racconta una storia.

Per circa sei anni, racconta Paul Flynn, proprietario di una videoteca a Limerick (Irlanda), il parrocho locale aveva noleggiato dei DVD da guardare in parrocchia. Paul descrive il prete come una persona amabile con il quale si intratteneva a parlare. A gennaio il sacerdote gli raccontò di avere visto Lincoln, e dopo una settimana, sempre il parroco, Django unchained e I Miserabili.

In parrocchia avevano organizzato un piccolo movie club, e una volta a settimana i parrocchiani si riunivano per vedere insieme le pellicole.

Ma a Paul qualcosa non quadrava: i titoli menzionati dal parroco erano tutti film di prima visione: che si siano messi a scaricare illegalmente?, pensò.

Così si cominciò a indagare sui siti di download e sulle abitudini del clero.

Essendo lo stato più piccolo al mondo, la ricerca sui siti di download fu ovviamente facile: il numero di IP, riconoscibile a tutti, era irrisorio.

Ma il disappunto arrivò quando tra i titoli in lista più scaricati dal popolo clericale, ce n’erano anche di “dubbi”: la lista sembra parlare da sé.

Tra le pellicole, molte Hollywoodiane, ne compare qualcuna meno conosciuta.

Chi ha postato l’articolo su TorrentFreak, più preparato in materia di filmografia, assicura ad esempio che Lea Lexis è il nome di una famosa attrice hot: insomma gli IP a firma Holy See Vatican City State sembrano gradire “film di nicchia”.

A seguito dell’accaduto Torrentfreak ha tentato di contattare il Vaticano per trovare una giustificazione alla scoperta.

Il Vaticano non ha risposto.



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