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Vestiti antiproiettile per bambini

di Alessandra Albanese

10 Aprile 2013

Avremmo mai pensato di mandare i nostri figli a scuola col giubbetto antiproiettile di CSI New York?

Ancora non succede, ma dopo gli avvenimenti, ultimo in ordine cronologico alla scuola elementare americana Sandy Hook, qualcuno ci ha pensato.

Lo scorso dicembre il 20enne Adam Lanza fece irruzione nella scuola elementare di Newton (Connecticut) aprendo il fuoco e uccidendo 27 persone, tra cui 20 bambini di 6 e 7 anni.

Forse è davvero una necessità, o forse l’ultima trovata di uno stilista bizzarro, ma la linea di abbigliamento antiproiettile “for kids” esiste realmente.

A lanciarla sul mercato l’azienda Miguel Caballero.

La ditta, di origine colombiana, è specializzata in abbigliamento rinforzato. Lavora da vent’anni e produce indumenti antiproiettile, contando tra i suoi clienti personalità del calibro di Filippo di Spagna, Steven Seagal, ma anche presidenti, forze dell’ordine, e perfino comuni cittadini.

Forse puntando sul senso di insicurezza, o forse, come si legge sul web, sommersi dalle richieste dei genitori, la ditta ha realizzato una vera e propria linea d’abbigliamento per bambini.

Il tutto rigorosamente bulletproof, a prova di pallottole. «Sono padre di famiglia e non ho potuto restare insensibile» ha dichiarato lo stilista.

Soprannominato l’Armani dei vestiti blindati, Miguel Caballero lancia in passerella magliette, zainetti e giubbotti. Supercolorati e realizzati in fibre sintetiche rigide.

I capi sono adatti a bambini e ragazzi dagli 8 ai 16 anni, sono pratici e leggeri e costano un po’ di più dei normali prodotti d’abbigliamento.

E quando si chiede allo stilista quale possa essere il motivo per cui uno come Steven Seagall possa rifornirsi di abbigliamento antiproiettile, Caballero risponde: “Ognuno ha i suoi motivi per sentirsi vulnerabile”.



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