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Mamma sottoposta a cura contro il cancro, diventa radioattiva

di Fabiana Cipro

28 Maggio 2013

Una mamma che sta combattendo contro il cancro non può abbracciare i suoi tre figli, perché la cura a cui è stata sottoposta la ha resa radioattiva. Emma Day, 27 anni, ha assunto alte dosi di iodio come parte del suo trattamento contro il cancro alla tiroide. Il personale dell’ospedale presso cui era ricoverata, non poteva avvicinarsi a lei se non alla distanza di tre metri per cinque giorni. Emma era in isolamento totale. E’ stato ancora più frustrante quando è stata dimessa e mandata a casa: deve evitare di avvicinarsi alla figlia di 6 anni e alle due gemelle di uno, il contatto fisico potrebbe causare loro danni permanenti.

 

E’ molto difficile, perché le gemelle sono troppo piccole per capire“, ha detto la signora Day. “Mia figlia ha visto uno psicologo che le ha spiegato che il mio trattamento era necessario, e lei capisce perché, perché mi farà stare meglio. Ho allattato le mie gemelle per circa cinque mesi dopo la loro nascita, e io non sono abituata a stare lontano da loro. E’ molto complicato. Ho come l’impressione che le sto perdendo. Ho pensato che fosse difficile in ospedale, ma è molto più difficile ora, perché io le vedo ma so che non posso toccarle o coccolarle o andarle vicino. Non posso avvicinarmi a chiunque in questo momento, ed è straziante. Devo andare in giro per casa, mantenendo una distanza di sicurezza dalle mie figlie. Siamo una famiglia molto unita e tre settimane mi sembrano un tempo così lungo, ma sarà valsa la pena“. E’ la seconda battaglia che Emma Day combatte contro il cancro. Ha sconfitto la leucemia quando era una bambina.

Il cancro alla tiroide le è stato diagnosticato a gennaio dopo aver visto un medico per un nodulo in gola. Inizialmente aveva pensato di avere una ghiandola gonfia, ma i medici del Gloucestershire Royal Hospital, dopo un intervento per rimuovere la metà del nodulo, le hanno detto che era un cancro. Per il suo particolare tipo di tumore, i pazienti ricevono un trattamento di iodio radioattivo – una forma di radioterapia interna. Viene somministrato, sotto forma di bevanda o capsula, lo iodio 131 che entra in circolo in tutto il corpo. Le cellule tumorali della tiroide raccolgono lo iodio, ovunque si trovino nel corpo, e le radiazioni le uccidono. Altre cellule sono lasciate inalterate, in quanto solo le cellule tiroidee assorbono lo iodio. La cura a cui Emma è stata sottoposta, è talmente radioattiva che tutto ciò con cui è entrata in contatto in ospedale è stato buttato via.

La mamma di Cheltenham, ha detto che l’idea di tenere le figlie in braccio ancora una volta le ha dato il coraggio di andare avanti. Ha raccontato che, durante il suo tempo in isolamento all’ospedale, ha ricevuto il sostegno di decine di persone che hanno seguito il suo blog on-line e mantenuto i contatto con lei via telefono. “Ho avuto così tanto sostegno – è incredibile. Ora io non vedo l’ora di tornare alla normalità e abbracciare e baciare di nuovo i miei figli”, ha concluso Emma.

COME FUNZIONA IL TRATTAMENTO PER IL CANCRO ALLA TIROIDE CHE CAUSA RADIOATTIVITA’?

– Il trattamento di iodio radioattivo è un tipo di radioterapia interna. Il trattamento utilizza una forma radioattiva di iodio chiamato iodio 131 (I-131). Lo iodio radioattivo circola in tutto il corpo nel sangue.

– Il trattamento di iodio radioattivo viene somministrato sotto forma di capsule o bevande

– Le cellule tumorali della tiroide raccolgono lo iodio, ovunque si trovino nel corpo. La radiazione nello iodio poi uccide le cellule tumorali.

– Lo iodio radioattivo è un trattamento mirato. Esso non pregiudica le altre cellule del corpo, perché le solo le cellule della tiroide assorbono lo iodio.

– Il trattamento è di solito somministrato come bevanda o capsula.

– I pazienti sottoposti al trattamento con lo iodio radioattivo in ospedale sono curati in una camera singola fino a quando i loro livelli di radiazione non calano.

– Il trattamento causa al paziente l’essere leggermente radioattivo per alcuni giorni, per cui il tempo trascorso con il personale e i visitatori è minimo.

– Il sudore e l’urina diventano radioattivi, le lenzuola così vengono cambiate ogni giorno

– Anche 12 settimane dopo il trattamento, i pazienti che hanno avuto la terapia allo iodio possono scatenare allarmi radiazioni negli aeroporti.

Foto e fonte Daily Mail



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