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1 dicembre: giornata mondiale contro l’Aids del 2010

di Mamma Nadia

01 Dicembre 2010

1 dicembre: giornata mondiale contro l’Aids del 2010

Digital Life Sacrifice. Così si chiama l’iniziativa lanciata dalla cantante americana Alicia Keys in onore della Giornata Mondiale contro L’Aids di quest’anno.

Lei ed altri suoi illustri colleghi/artisti quali Serena Williams, Lady Gaga, Justin Timberlake, Jennifer Hudson e Usher, proprio in questa giornata, si “sacrificheranno”, sparendo contemporaneamente e temporaneamente dai più grandi social network.
Le pagine di questi artisti su Facebook e Twitter saranno cancellate.
Non ci saranno quindi risposte ai commenti né ai cinguettii.
L’intento di questi artisti è di coinvolgere i propri fan, chiedendo loro uno sforzo economico minimo, al fine di raggiungere la quota di 1 milione di Dollari a favore di “Keep a Child Alive”, associazione che si occupa di portare sostegno alle persone colpite da Aids in Africa e India.

La LILA, Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, integra, proprio per questa giornata, la propria campagna Yes We Condom, che promuove l’uso del preservativo, mentre la World Aids Campaign ha scelto come slogan per il 2010 Lights for Rights, e cioè Luce sui Diritti.
Qui di seguito, riporto alcuni pezzi, direi i più importanti, del Comunicato Stampa della Lila:

“I temi al centro di questa edizione sono i diritti umani e l’accesso universale a prevenzione, cure e trattamenti.
Anche in Italia i diritti, in tema di Hiv, sono disattesi se non violati. I diritti delle persone che vivono con l’Hiv, che sono tantissime, almeno 160.000, che devono combattere per il rispetto della loro privacy e dei loro diritti in ambito lavorativo, o sanitario, basti pensare alla inaccettabile disparità rispetto all’accesso a cure e trattamenti nelle varie regioni. I diritti di tutti, per l’assenza di campagne nazionali di prevenzione, e per le difficoltà nel fare il test Hiv, che purtroppo ancora oggi non può venire considerato un semplice esame diagnostico, visto il forte stigma tutt’ora presente. (…)
Accesso alla prevenzione significa promuovere, oltre che fornire, tutti gli strumenti disponibili per il diritto alla salute di tutte le fasce di popolazione. Il preservativo è uno dei più importanti di questi strumenti, nonostante in Italia si tenda a dimenticarlo. La lotta all’Aids si svolge su molti fronti, e tutti gli strumenti vanno sostenuti. In assenza di campagne istituzionali, nazionali o locali, la Lila continua a sostenere il preservativo anche nelle scuole e nelle università, dove si formano gli adulti di domani.
I dati parlano chiaro. Ogni due ore si registra una nuova infezione da Hiv, oltre 4mila ogni anno, e per la stragrande maggioranza sono dovute a rapporti sessuali non protetti. Nonostante questo, e nonostante i dati in crescita per tutte le altre malattie a trasmissione sessuale, sui condom in Italia non si fa informazione né promozione. In tutto il mondo ci sono campagne istituzionali sull’importanza dell’uso del preservativo, programmi di distribuzione gratuita, politiche di riduzione dei prezzi. In Italia no. E l’Iva resta al 20 per cento. Nel Country Report inviato all’Onu dall’Italia quest’anno, si ammette che in questo paese non si sono mai fatti, negli ultimi anni e non solo, programmi di promozione dell’uso dei preservativi in alcuna popolazione, né campagne dirette agli uomini che fanno sesso con uomini, o alle lavoratrici e ai lavoratori del sesso, anche solo informative. Siamo un caso unico in Europa e non solo.
Per le nostre promesse mancate al Fondo Globale per la lotta all’Aids, alla Tubercolosi e alla Malaria invece siamo un caso unico al mondo. L’Italia non ha versato le quote pattuite per il 2009 e il 2010 e non ha preso alcun impegno per il trienno 2011/2013. (…)
Nella Giornata mondiale di lotta all’Aids avremmo volentieri fatto a meno di questo primato. Se l’incidenza di infezione da Hiv ha registrato un calo globale negli ultimi anni, come ha appena comunicato l’Unaids (www.unaids.org), è soprattutto grazie all’azione del Fondo Globale (www.theglobalfund.org). Togliere il proprio appoggio economico significa disconoscere i risultati, proprio nel momento in cui andrebbero sostenuti. Significa, letteralmente,
togliere farmaci e cure a milioni di persone.
L’anno che si chiude è stato segnato dalla mancata partecipazione dell’Italia alla Conferenza mondiale sull’Aids di Vienna. Nel 2011 la Conferenza mondiale su patogenesi, trattamento e prevenzione, la più importante conferenza scientifica internazionale, si terrà a Roma (www.ias2011.org). La Lila chiede che sia un’occasione, insieme a questo 1° dicembre, per
ripensare le politiche nazionali e globali sulla lotta all’Aids. (…)”

Vi è ben poco da aggiungere a queste parole, che lasciano – almeno me – letteralmente sgomenti.

Come iniziativa a livello nazionale, da segnalare è quella che si trova sul sito www.ebay.it, nella sezione “beneficienza”, dal 29 novembre al 6 dicembre. Un’asta di beneficienza, interamente a favore della Lila, con oggetti donati e/o autografati da personaggi dello spettacolo e dello sport, quali Claudio Bisio, Paola Cortellesi, Alessandro Del Piero e Fiorello.

Questa malattia esiste. Spesso, anche se non lo sappiamo, è vicina a noi.
Chiudere gli occhi e girarsi dall’altra parte serve solo a far vincere l’Aids.
In questo 1° dicembre aprite gli occhi, parlatene, condividete, e sostenete.
Solo così, e non abbassando mai la guardia possiamo fare qualcosa di concreto contro questa terribile malattia.

http://www.lila.it/
http://members.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewUserPage&userid=lila_nazionale



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