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Bambino e sicurezza: trasporto su due ruote

di Mamma Nadia

05 Giugno 2010

Bisogna sempre viaggiare in sicurezza!

All’interno del nostro Codice della Strada vi sono molti articoli che riguardano il trasporto dei minori.
Eppure, ancora troppi bambini vengono coinvolti in incidenti stradali: nel 2009 sono morti 57 piccoli di età compresa tra 0 e 13 anni, e 177 bambini sono rimasti feriti.

Una delle ultime novità del Codice della Strada riguardava proprio il trasporto dei minori sulle due ruote.
Era stata introdotta una modifica all’art. 170 – che regolamenta il trasporto di animali, oggetti e persone su due ruote, prevedeva che i minori di 12 anni viaggiassero su un apposito sedile di sicurezza, con appoggi per gli arti inferiori e superiori.

Tuttavia, il 26 maggio scorso, la Camera ha bocciato questa modifica.

Chi abita in città come Milano o Roma, in cui ogni giorno si perdono ore nel traffico, è abituato a vedere sempre più moto o scooter con bambini come passeggeri.
A me fanno sempre molta paura – in generale le moto mi terrorizzano – perchè spesso i bambini sono aggrappati al genitore e non arrivano nemmeno ad appoggiarsi con i piedi alle pedane.

Quando appresi la notizia dell’introduzione di queste modifiche, ero molto favorevole; sapendo della cancellazione, ho voluto approfondire, e mi sono ricreduta.

Molti pareri contrari sono arrivati dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI) ma soprattutto da genitori motociclisti.
Quella che a me sembrava una buona idea per proteggere i nostri figli da incidenti stradali, si è rivelata essere solo un pericolo in più.

In che modo il sedile di sicurezza aumenterebbe i rischi anzicché diminuirli? Con questo sedile il bambino sarebbe agganciato al seggiolino e quindi al mezzo meccanico, ciò lo esporrebbe a pericoli maggiori durante una caduta perchè il bimbo, così saldamente legato alla moto, di fatto segiurebbe il mezzo non potendosi in alcuna maniera liberare. La moto lo condurrebbe con sè, lo schiaccerebbe e lo travolgerebbe.

La FMI dichiara:
“La massima facilità di separazione tra conducente/passeggero e motoveicolo, in caso di caduta, è il principale obbiettivo da perseguire. (…) Aggiungendo, inoltre, che spesso le dimensioni fisiche degli attuali minorenni sono oramai maggiori di quelle di molti adulti. Che tipo di supporto sarebbe necessario, per ospitare passeggeri di simile corporatura?”

Insomma, non verranno introdotte modifiche riguardanti il trasporto del nostri figli sulle due ruote. Quindi, forse, l’unico modo per proteggerli è non farli viaggiare su moto o scotter…



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