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Insulti razzisti contro il bambino che canta l’inno nazionale, il web indignato [VIDEO]

di Federica Federico

18 Giugno 2013

Bimbo messicano insultatoUn bambino vestito da Mariachi sta scuotendo e dividendo l’America al punto tale che persino il presidente Barack Obama ha ritenuto necessario intervenire sulla questione “Sebastien De La Cruz” che, complice internet, sta divenendo un caso internazionale.

Sebastien De La Cruz è un bambino americano, precisamente è un cittadino USA di Sant’Antonio in Texas. Malgrado abbia solo 11 anni è già un professionista della musica, canta da molto tempo col suo vestito da Mariachi e si esibisce professionalmente durante cerimonie e feste, nel suo paese lo conoscono tutti e tutti lo apprezzano per le sue doti vocali.

I genitori riconoscendone il particolare talento canoro hanno iscritto il bambino al noto programma televisivo America’s got talent. Così il bambino vestito da Mariachi si è fatto conoscere dall’America intera.

Ma la vera sorpresa per Sebastian e per la famiglia è arrivata quando al bambino è stato chiesto di cantare l’inno nazionale alla finale di palla a canestro. Sebastian lo ha fatto vestendo quel costume da Mariachi, che come lui stesso ha dichiarato in tv lo fa sentire come Superman.

Il vestito da Mariachi che Sebastian indossa è l’espressione delle sue origini ed è la radice della sua musica.

Chi sono i Mariachi?

L’origine dei Mariachi è antica, discendono dagli indios Coca del XVI secolo ed erano quegli indiani dediti all’arte della musica, infatti “Mariachi” si traduce semplicemente con “musica”. Il termine venne poi utilizzato per riferirsi a chiunque si dedicasse ad attività musicali.

Col tempo la definizione di Mariachi si è legata all’uso di uno specifico costume ed alla pratica di una musica tradizionale e folcloristica.

Gli insulti razzisti contro il bambino che canta l’inno nazionale sono stati stimolati dal vestiti del bimbo e dalle sue origini.

Insulti razzisti contro il bambino che canta Malgrado le nobili origini del suo costume Mariachi, che indicano anche la complessa bellezza della storia d’America, Sebastian, dopo la sua esibizione al centro del campo da palla a canestro, è stato bersagliato da insulti razzisti:

Facebook e Twitter si sono riempiti di post insensati, messaggi scritti da utenti capaci di rimanere sordi dinnanzi alla voce meravigliosa di questo bimbo di 11 anni e, al contrario, capaci soltanto di vedere (anche senza comprenderlo) un costume folcloristico.

Proprio quel costume Mariachi, proprio il costume che esalta la bellezza del bambino e che traccia la storia della sua voce, alla finale di palla a canestro, sulle note dell’inno nazionale e sotto gli sguardi attenti dell’America, ha oscurato la voce di Sebastian o almeno lo ha fatto agli occhi di chi ha osato insultarlo.

Il presidente Barack Obama non tace dinnanzi a questi cori razzisti ed intervenire in difesa del bambino. Obama, rispondendo lui stesso attraverso il web, ha invitato l’America a seguire la prossima esibizione di Sebastian.

Intanto il bambino canterà l’inno prima della prossima partita del Sant’Antonio.



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