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Studente bocciato mette in atto una pericolosa vendetta

di Maria Corbisiero

21 Giugno 2013

esami maturitàLe sconfitte fanno parte di un complesso percorso di vita: non sempre facili da accettare, una volta metabolizzate al meglio ci consentono di maturare e accrescere il nostro bagaglio emotivo e culturale.

Purtroppo però non tutti hanno tale capacità e presentano un vero e proprio rifiuto verso ogni forma di insuccesso personale.

Sarà forse questa la motivazione che ha spinto uno studente campano ad appiccare il fuoco presso l’istituto scolastico che frequentava?

Una sorta di ripicca verso coloro che ne hanno determinato la bocciatura?

Procediamo con ordine. Ecco i fatti:

esami maturitàmercoledì 19 giungo 2013 uno studente, la cui identità non è stata resa nota, ha appiccato un incendio presso l’istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato di Oliveto Citra (SA).

Il ragazzo, non ammesso all’esame di maturità, avrebbe agito nelle prime ore della mattinata, poco prima che le porte dell’istituto stesso venissero aperte per consentire l’ingresso agli studenti che avrebbero poi dovuto sostenere la prima prova dell’esame di Stato.

Secondo quanto riportato da stiletv.it, il giovane avrebbe dapprima sigillato il portone e successivamente lanciato un tappeto, intriso di liquido infiammabile, attraverso una finestra lasciata aperta. L’incendio è stato poi scoperto dai responsabili dell’IPSIA che giunto nel plesso scolastico hanno notato che l’intera aera era avvolta dal fumo nero.

In seguito all’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, e dopo una veloce ma accurata indagine dei carabinieri della Stazione di Contursi Terme, con la collaborazione dei colleghi della Compagnia di Eboli, il responsabile è stato individuato e arrestato con l’accusa di incendio doloso, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.

esami di maturità

I danni causati dall’incendio

In seguito agli ingenti danni subiti dalla struttura, il referente scolastico Francesco Annunziata si è visto costretto a trasferire i maturandi presso un’altra sede al fine di consentire loro il regolare svolgimento della prima prova scritta.

Sulla vicenda si è espresso anche Antonio Inannone, presidente della Provincia di Salerno:

“La Provincia di Salerno su costituirà parte civile contro il ragazzo diciottenne che non essendo stato ammesso agli esami ha appiccato il fuoco alla scuola. Quanto accaduto all’IPSIA di Oliveto Citra non è tollerabile né giustificabile in alcun modo. Desidero esprimere piena solidarietà al dirigente scolastico, al corpo docente, al personale non docente e agli alunni che continuano a fare il proprio dovere”.

 



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