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Letterina a Babbo Natale: è importante scrivere la lettera di natale con i bambini?

di Federica Federico

06 Dicembre 2010

La più bella espressione della festa natalizia è la gioia dei piccoli!
Provate a domandare ad un bimbo: <<Ma che cos‘è il Natale?>> …
… ascoltatelo: vi descriverà con emozione la speranza dei regali e la magia dell’attesa, saprà raccontarvi di una slitta incanta trainata da renne e di folletti operosi intenti a preparare doni e pacchi, vi svelerà sotto voce il segreto del Natale: <<Bisogna esser buoni per avere i regali>>.
Il Natale dei piccoli è suggestione e magia, è emozione ed incanto.

Perché è importante che bambini piccoli credano alle leggende, vivano magiche atmosfere ed idealizzino delle situazioni particolari? Nello specifico perché è un bene che il bimbo piccino creda in Babbo Natale e viva la festività con trasporto e partecipazione?
Il Natale ed i suoi “miti” – Santa Claus, i folletti, le renne, la slitta – stimolano la fantasia dei più piccoli e ne esaltano la creatività. Per di più in una festa tanto positiva quanto il Natale i bambini incontrano valori assolutamente puri – bontà, generosità ed amore.
Per calarsi nell’atmosfera della festa, per costruire una propria immaginazione del Natale i piccoli usano i simboli, in pratica elaborano le loro fantasie sulla figura di Babbo Natale piuttosto che sulla sua slitta, sul sacco capace di contenere tutti i doni del mondo come sulla letterina diretta verso il polo nord.
Più il simbolo è tangibile, concretamente fruibile dal piccolo, maggiore è la fascinazione che il bimbo subisce.

La letterina è uno dei simboli natalizi per antonomasia … quanta magia abbiamo lasciato tutti noi tra le richieste rivolte con speranza ed affidamento al buon Babbo Natale? E quanta magia riscopriamo oggi nelle letterine dei nostri bimbi?

La letterina di Natale è un rito, ma è anche un positivo strumento di crescita per il bambino. È, quindi, sempre una buona cosa stimolare il piccolo a scrivere la sua lettera a Santa Claus!

Proviamo ad indicare come e per quali ragioni il bambino trae un vantaggio dal fatto, apparentemente banale, di scrivere la sua letterina.

Caro Babbo Natale …” queste le prime parole di milioni di letterine nel mondo – paroline semplici scritte dal piccolo, in genere insieme alla mamma e tal volta anche da solo. Nulla meglio di tali parole può individuare il primo aspetto positivo della lettera di natale: il bambino chiedendo di ricevere i doni desiderati si rivolge ad una persona, in pratica materializza un ideale. Nel momento in cui stila la sua lista il piccolo certamente immagina il vecchio uomo dalla barba bianca che la riceverà e fa un importante esercizio di fantasia!

Per di più la lettera a Babbo Natale pretende che il bambino indichi ciò che si aspetta di trovare sotto l’albero, in questo senso scrivendo il piccolino esprime una scelta e afferma tra le innumerevoli cose possibili quelle che lui preferisce.
In altre parole il bambino esprime un potere decisionale preciso che non si realizza immediatamente in un fatto concreto, piuttosto si prospetta come un accadimento futuro: se il bimbo decide di scrivere <<voglio la macchinina >> capisce che non avrà il castello o le costruzioni.
Questa cognizione del bimbo spiega le più o meno frequenti correzioni apportate dal piccolo stesso alla letterina; il bambino qualora cambi idea pretende di annotare il suo nuovo desiderio proprio perché ha compreso che otterrà ciò che infine invia come richiesta a babbo natale.

Cosa fare se il bimbo modifica frequentemente le proprie richieste?

È buona norma accompagnare il bambino verso una scelta, determinare cosa vuole lo renderà felice quando riceverà il regalo desiderato e nel contempo rafforzerà la personalità del bambino. Infatti sapersi decidere rappresenta sempre una prova di forza e quando il bimbo raggiunge la sua determinazione si sente, appunto, forte, grande e consapevole.
Per condurre il piccolo ad una determinazione serena e costruttiva è preferibile limitare da subito il numero dei doni. Ai miei bimbi io racconto che Babbo Natale non può sovraccaricare il suo sacco rosso, dico loro: <<se i regali sono troppi troppi il sacco diventa pesante e si rompe, i doni cadono giù dalla slitta e si perdono>>.


Se il bimbo comprende che la sua scelta è limitata, capisce pure di non potere avere tutto e incomincia ad orientarsi verso ciò che più lo attrae.
La difficoltà per il bambino è individuare a cosa rinunciare. Ieri mio marito ed io, intuendo che i piccoli non riuscivano a selezionare tra i loro desideri i giochi da prediligere, abbiamo fatto una gita al centro commerciale. Ai piccoli, il cui buon carattere è oramai pacifico, abbiamo spiegato che la nostra era una missione prenatalizia: << Dobbiamo scegliere i regali da chiedere a Babbo Natale perché ha telefonato alla mamma e le ha domandato la vostra letterina definitiva>>.
L’osservazione materiale dei giochi giova ai bambini dai 24 mesi in poi e consente al genitore di percepire il vero interesse del figlio. Chiaro è che il bimbo condotto alla scelta del giocattolo deve avere “rispetto per Babbo Natale”, guardare, decidere ed attendere; in pratica l’indagine reale sul giocattolo compiuta mostrando il bene al bambino è possibile solo se i bimbi si prestano alla scelta, non pretendono e non fanno capricci.

La letterina, inoltre, può essere per il bambino anche un momento di riflessione su se stesso. Infatti, quando la mamma gli domanda: << Sei stato buono o cattivo? Meriti i regali?>> lo induce a pensare alla propria condotta. Il bimbo, accompagnato dal genitore, fa, in questo frangente, anche dei propositi <<Sarò buono>>, <<Non litigherò con mio fratello>>, <<Non tirerò le orecchie al cane>>, ecc.
I genitori possono sfruttare questo momento propositivo e riflessivo proprio per orientare l’educazione del bambino.

Oggi i bimbi incontrano la verità su Babbo Natale tra i 6 ed i 9 anni, sovente alle elementari i piccoli sanno già che il vecchietto dalla barba lunga e bianca è una magica fantasia. Queste ragioni d’età fanno si che la letterina sia dettata dal bimbo e messa su carta dalla mano della mamma.
Tuttavia se i bimbi più grandi credono ancora a Babbo Natale è possibile che chiedano ai genitori di scrivere la letterina da soli ed in tal caso la privacy dei più grandicelli va rispettata. Valutando, però nel contempo, se e quando accompagnare i bambini verso la scoperta della verità sul natale.

In questi giorni a ridosso delle festività natalizie, fioccano le offerte di lettere di risposta scritte ed inviate da Babbo Natale “in persona” all‘indirizzo di vostro figlio. Viene proposto, dietro corresponsione di un prezzo, l’acquisto di una lettera indirizzata al vostro bambino e firmata Papà Natale, magari accompagnata da un gadget.

Ma perché non usare la Fantasia?

Scrivete voi una lettera a vostro figlio da parte di Babbo Natale, usate una bella carta rossa, un fantastico biglietto e tanto amore. Con il prezzo di una semplice affrancatura e spedendo la lettera a casa vostra otterrete lo stesso risultato: il bimbo avrà la risposta di Babbo Natale … la risposta fai da te distanzia quella commerciale perché non è prodotta in serie ma è originale, non è impersonale ma è costruita sui bisogni del piccolo, non è costosa ma è carica di magia natalizia.

Dunque munitevi di penna e fantasia e buone Letterine di Natale ad ogni mamma e ad ogni bambino!



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